E’ mutato lo scenario in Siria: Jabhat al-Nusra

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3 risposte

  1. Lorenzo ha detto:

    Stefano D'Andrea si sta avvicinando a una prospettiva equilibrata sul conflitto siriano: ogni nemico degli Stati Uniti d'America è nostro amico. Si è buttato alle spalle i cincischiamenti sui diritti umani e gli manca solo di lasciar cadere quelli sulle dittature cattive.
     
    Stefano precorre i tempi: coll'avvicinarsi del caso serio la chiacchera eterna del liberalismo lascia trasparire il suo vuoto (si guardi all'attuale campagna elettorale), e i giochi politici vengono o verranno presto polarizzandosi attorno alla logica – elementare e quindi atta a plasmare le masse in unità di spirito – dell'amico-nemico.
     
    "Scrivete con il sangue, e scoprirete che il sangue è spirito" (F. Nietzsche)

  2. tommaso baldi ha detto:

    "Sono certo che prima o poi Jabhat al-Nusra attaccherà anche i mostri drogati torturatori e mercenari, che per lungo tempo hanno imposto di tifare per Assad."
    E'  vero quei figli di puttana di J. al-Nusra sono degli eroi che si scandalizzano a tagliare teste… Si, si combattono proprio come prescrive il Profeta (pbsl).
    Articolista è indegno il tuo elogio di questi mostri che hanno il vero nemico a poche centinaia di Km (Israele) ed invece cosa fanno? Distruggono l'unico paese, insieme a l'Iran, antisionista: complimenti!!!
    "Gli arabi sono talmente stupidi che non si accorgono nemmeno che gli usiamo" Ariel Sharon
    Per concludere vorrei vedere l'ateo-comunista-infedele che ha scritto l'articolo sotto le grinfie dei suoi eroi di Jabat al-Nusra.

  3. stefano.dandrea ha detto:

    Tommaso,

    non c'è alcun elogio. Sono guerrieri. Invero non ho visto ancora tagliare le teste a JAN. Ma gli afghani lo fanno. Ho visto molti filmati in cui procedevano ad esecuzioni sommarie di militari o miliziani del governo.  E se leggi i commenti agli articoli di Gabriele Del Grande scoprirai che io non tifo per loro.

    Però non hanno nulla a che fare con Israele, con gli Usa e con l'emiro del Qatar. Questa è una delle affermazioni che trovi nell'articolo. L'altra è che non sono mercenari ma internazionalisti che si recano a proprie spese in Siria (ma anche altrove) sapendo che molto probabilmente troveranno la morte. E sono tutti disposti ad immolarsi. Prima che intervenissero loro non c'erano uomini bomba tra i ribelli, anche tra quelli nazionali, che non sono mercenari.

    Io non credo che in guerra combattano i buoni contro i cattivi. Non credo che un esercito torturi più degli altri. I ribelli hanno scelto di combattere dentro le città, perché solo così potevano resistere e attaccare e preservare alcune posizioni. Ciò però comporta che il Governo bombardi i quartieri. Non erano cattivi gli statunitensi quando si comportavano così in Iraq. E non è cattivo Assad adesso.

    Loro non sono antisionisti e basta, come noi. Loro combattono per una loro causa, quella del Jihad, che è diversa da quella dei ribelli siriani, che combattono per una loro siria, diversa da quella che c'è adesso. Alla fine JAN si scontrerà, non solo con i mercenari, bensì anche con i ribelli nazionalisti. Se la rivoluzione vincesse subito, allora JAN avrebbe ben poche possibilità. Ma se vincerà tra tre o quattro anni, JAN avrà convertito moltissimi sunniti alla causa del Jihad. E' già successo in Iraq, dove la resistenza saddamista nel 2007 dovette "allearsi" (venire a patti) con gli stati uniti per colpire Alm Qaida che diveniva sempre più forte, e formare i "consigli del risveglio". Come vedi Al Qaida ha combattuto anche al fianco della resistenza saddamista (/sostenuta o appoggiata dalla siria). Però combattevano anche contro gli sciiti, erano dispost a gettare il paese nel caos e a combattere per trenta anni per edificare l'emirato. E in una zona non piccola dell'raq lo hanno in certo senso edificato.

    Talvolta bisogna saper descrivere e distinguere. Non capire che in campo c'è un terzo soggetto a che serve? Non capire che per le armi che hanno, per la potenza militare, per la capacità di immolarsi sono tutta un'altra pasta e conquisteranno il consenso dei giovani (hai notato che nel filmato – ma ce ne sono altri – erano tutti ragazzi?) a che serve?

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