Superficialità o azione malevola di chi sa di essere debole? Replica al Grande Oriente d’Italia Democratico

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8 risposte

  1. Fiorenzo Fraioli ha detto:

    Condivido pienamente.

  2. Graziano ha detto:

    Condivido del tutto. Obiettivo: sovranità italiana.

  3. Premettendo che anch'io, nel mio piccolo e per motivi ben meno importanti, ho avuto modo di cozzare contro l'arroganza del GOD, voglio esprimere la piena solidarietà all'ARS e a Stefano D'Andrea e provare a enucleare alcune considerazioni di fondo. Sono convinto che la reazione del GOD sia da attribuire ad un dato politico rilevante: il sovranismo (o sovranitarismo, per accontentare D'Andrea), sta prendendo piede nella società e non solo più nelle "elites" intellettuali e tecniche (economisti) e si propone non più soltanto come movimento ideale, ma potenzialmente come movimento POLITICO. Ed è questo a spaventare (da qui l'acredine) il GOD. La massoneria, quella democratica incarnata da Magaldi, minoritaria e contrapposta a quella liberista di Monti, per fare un nome, NON si discosta sull'idea di Unione Europea se non nel TIPO, nel concetto di costruzione, e pertanto qualsiasi intoppo in questo processo che vede l'abbandono del concetto di Stato Nazione, viene visto come un pericolo e uno sviluppo da osteggiare. Il tirar per il colletto la MMT (che riscuote consensi ed adesioni trasversalmente) è la spia che la preoccupazione per i movimenti cosiddetti globalisti nei confronti di qualsiasi progetto che porti in primo piano il discorso sulle SOVRANITA' nazionali, è abbastanza elevata. Quello che, anche per motivi ben più futili ho già "consigliato" al GOD, è di mettere da parte la spocchia e ricercare il dialogo (se gli obiettivi sono comuni), altrimenti, bando alle ambiguità (di cui la massoneria non certo difetta) e si chiariscano le posizioni. L'ambiguità è un male nelle relazioni interpersonali, figurarsi in politica.  (per chi voglia leggere la mia personale polemica con il GOD, può leggersi il mio articolo attaccato http://francescosalistrari.blogspot.it/2012/07/cui-prodest.html , la risposta di GOD http://www.grandeoriente-democratico.com/Commento_di_GOD_a_Cui_prodest.html e la mia controreplica http://francescosalistrari.blogspot.it/2012/08/non-e-tutto-massone-quel-che-luccica.html). 

  4. ventura ha detto:

     Letta la lettera, la risposta e questo terzo articolo. Un po' "furbastro" darti del "nazionalsocialista" non trovi? E poi il paragone tra i vecchi stati regionali italiani e gli attuali nazionali europei non funziona e non regge. E anche non fosse così ci sarebbe comunque bisogno di un garibaldi in una non auspicabile versione europea.

  5. stefano.dandrea ha detto:

    Furbastro è la parola esatta. L'autore non convincerà nessuno. Furba è anche la prospettazione della dicotomia europeisti/antieuropeisti, che vorrebbe distinguere tra coloro che vogliono una realtà che non c'è (e che appare a dir poco inverosimile), da un lato (gli europeisti), e coloro che non la vogliono dall'altro (gli antieuropeisti). Mentre è ovvio che adesso il problema concreto, reale – la contraddizione principale – è unione europea si/unione europea no. Tra l'altro non ho mai capito per quale ragione gli europeisti credano che la UE riformata sia un mezzo per raggiungere l'obiettivo degli stati uniti d'europa. La UE non c'entra nulla con gli stati uniti d'europa e ne è la negazione (l'allargamento a 27 stati dimostra che la UE è semplicemente un mercato unico). Quindi sarebbe più logico che gli europeisti si collocassero nel campo degli antiunionisti.

  6. barbaranotav ha detto:

    Caro Stefano, che ti aspetti da degli squallidi massoni che a differenza delle cosche mafiose si attribuisce alti ideali che non possiede affatto ma persegue l'arricchimento dei propri confratelli, risultando quindi rispetto ai mafiosi decisamente ipocriti?
    Riguardo ai partigiani, se fossero stati tanto patrioti non avrebbero accettato di buon grado 113 basi Nato, ops dei liberatori

  7. ventura ha detto:

    Ma cosa c' entrano i partigiani con le basi nato? Gli americani sono arrivati sulla nostra penisola per un solo motivo: l' entrata in guerra di mussolini. Scusate ma prendetevela con chi è entrato in guerra a fianco di chi l' ha iniziata no? A me sembra semplice la questione. E poi l' adesione dell' Italia alla NATO risale al '49 e non mi sembra che le sinistre fossero favorevoli.

  8. Giuseppe ha detto:

    Vorrei ricordare agli eurofascisti del Grande Oriente "Democratico" che fingono di contrapporsi all'attuale forma dell'ideologia europeistica per professarne in altre altri termini gli stessi identici fini, che l'europa non è una nazione ed in quanto tale non può neanche essere assurta ad entità di Stato nazionale. Una nazione è lì dove esiste un popolo, una cultura, una identità linguistica, mentale, storica e territoriale (l'europa non esiste neanche geograficamente; ad esempio Italia e Spagna cercano di entrare in europa da qualche migliaio di anni).
    Ad una entità del genere (la nazione), la filosofia e la politologia umane hanno impiegato 1300 anni per mettere indosso la migliore e più giusta (da giustizia) forma di rappresentanza, ovvero lo Stato nazionale. Lo Stato nazionale lo si può erigere dove l'entità nazione è già esistente; viceversa, lì dove l'entità nazione inesiste, essa viene generata ex novo in un calderone di etnie, culture, lingue, identità dissociate ed incociliabili tra loro che danno non-forma ad una non-nazione, come nel caso degli Stati Uniti d'America. Siccome in europa, dunque, un popolo europeo, una lingua europea, una identità europea, una geografia europea, una letteratura europea, una forma mentis europea eccetera non esistono, l'unica via da seguire per cercare di erigere uno Stato-nazione è quella della non-forma/non-nazione come nel caso degli USA. Niente lotte patriottiche dunque, nessuna guerra risorgimentale possibile; solo tecnica, tanta tecnica (ed infatti una delle tre direttrici ideologiche dell'eurofanatismo è quella della tecnocrazia).
    Piccolissimo particolare: sulla via della non-forma europea c'è un ostacolo da niente rappresentato da una ventina di nazioni, popoli e culture diverse, già formate e all'apice della loro maturazione e della loro rappresentanza storica e giuridica. Il percorso della non-forma/non-nazione in questo caso dovrà quindi necessariamente passare per la distruzione e dissoluzione in stile lacrime e sangue di questi ostacoli prima di poter raggiungere la compiutezza dell'incubo eurofascista. Nessun travaso di culture, nessun melting pot di popoli è possibile attuare pacificamente in grandi praterie ed assolati deserti da questo lato dell'oceano. Eppure i massoni rimasti disperatamente avvinghiati alle strategie socio-politiche del 1800 per manifesta inferiorità nei confronti dei loro padri, non lo capiscono. Oppure non vogliono capirlo, perchè mai riusciranno a rinunciare ad un aborto ideologico come la nazione europea.
    Mi fermo qui, senza voler sviscerare anche il fatto che gli euromaniaci, massoni e non, fingono di non accorgersi che cercare di vincere i nazionalismi, fonte di tanto male e tante guerre nel continente europeo (sic!), generando una nuova grande nazione europea, i primi nazionalisti fonte di xenofobia e intolleranza sarebbero proprio loro, i grandi ILLUMINATI europeisti. Solo che il loro ultranazionalismo non si richiama ad una Spagna, un'Italia, una Francia o una Irlanda, ma le g'ha su l'etichetta DOP a 12 stelle della loro europa.
    Amen.

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