Perché la Grecia uscirà dall’Unione europea e non soltanto dall’euro

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10 risposte

  1. Fiorenzo Fraioli ha detto:

    Articolo molto interessante, che segnalerò su ecodellarete. Un'osservazione: magari non si può fare altrimenti, ma trovo agghiaccianti le frasi tratte dal Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Agghiaccianti per il loro linguaggio, che è da contabili senza pietà. Ripeto: magari non si può fare altrimenti (non voglio fare l'ingenuo), ma le trovo ugualmente agghiaccianti. Credo potrebbe essere utile aggiungere, al post, un link al testo integrale del "Trattato sul funzionamento dell’Unione europea".

  2. stefano.dandrea ha detto:

    Fiorenzo, si tratta della prima parte della relazione che terrò a Frosinone.

    Il "Trattato sul funzionamento dell'Unione europea" non è altro che il Trattato di Roma (che istituì la comunità europea), il quale dal I dicembre 2009, ossia dall'entrata in vigore del Trattato di Lisbona (quest'ultimo ha modificato sensibilmente i trattati di Roma e di maastricht) è stato anche ridenominato. Il rattato di Maastricht è invece il Trattato sull'unione europea.

  3. Sig. Andrea,
    il leader della Syriza, Tsipras , l'unico possibile promotore dell'uscita della Grecia dall'eurozona, ha appena dichiarato: "Non rispettare il patto di stabilità non significa necessariamente uscire dall’euro".
     

    Come intepreta questa dichiarazione alla luce dell'ottima analisi del suo articolo?
    È un semplice gioco psicologico, oppure lascia intuire che nella realtà la Grecia non uscirà mai dall'Eurozona, poiché significherebbe uscire anche dall'UE  come lei ha ben chiarito.

    Sembra che la scelta sia o tutto (Euro-UE)  o nulla (non Euro-non UE). Possibile che Tsipras scelga la seconda, in vista del suo ammorbidimento estremistico?
    e che le dichiarazioni fuori dall'euro gli facciano semplicemente guadagnare voti grazie al malcontento generale?
    Grazie per un'eventuale risposta.
    Ruggero Di Giovanna

  4. Mi perdoni, ho rubato una D e un apostrofo al suo Nome.

  5. stefano.dandrea ha detto:

    Non rispettare il patto di stabilità effettivamente non significa uscire dall'euro. Ma non uscire dall'euro e limitarsi a non rispettare il patto di stabilità (ossia aumentare debito pubblico e interessi pagati, deficit e inflazione) che vantaggio dà?

    In realtà Syriza vorrebbe "rimanere nell' eurozona ma contrastare decisamente le politiche neoliberiste". Ciò dovrebbe per forza avvenire al livello europeo.

    E allora le possibilità a mio avviso sono tre:

    1) Cosa vuole effettivamente Syriza?  Cambiare l'eurozona? Trasformarla nell'opposto di se stessa? Introdurre elementi di programmazione in luogo del mercato unico? Rendere la BCE banca centrale non autonoma? Formare un governo europeo che svolga (anche) le funzioni della BCE?
    Se fosse così si tratterebbe di una massa di ingenui di nessun valore.

    2) O forse hanno intenzione di salvare la Grecia ricattando l'Unione europea? Fare default (o minacciarlo) e pretendere "aiuto" o autonomia come condizioni per il pagamento? Ma questo è antieuropeismo puro. Almeno lo si ammetta. Se lo è quando lo pratica, in senso opposto, la Germania lo sarebbe anche qualora lo praticasse la Grecia.

    Credo che non abbiano le idee chiare e non siano maturi. O è un finto coraggio o è la declamazione di coraggiosi ingenui, che una volta compreso come stanno le cose, ammetteranno che il coraggio declamistico derivava dall'ingenuità.

    A me sembra porprio che l'obiettivo sia politicamente insostenibile, illogico, inesistente. Un po' puerile. Soggettivistico. Se la Grecia volesse ricattare l'Unione europea quest'ultima (la Germania) la farebbe a pezzi e "giustamente": tu Grecia hai stipulato dei trattati; nessuno ti ha obbligato. L'applicazione di quei trattati sta conducendo una parte rilevante della popolazione in povertà. Puoi uscire affrontando i sacrifici per poi riprenderti. E invece che vuoi fare: minacci di mandare anche noi in povertà? Vuoi ricattarci? Minacci di danneggiarci?  Vuoi farci modificare i trattati sotto ricatto? Sa quale sarebbe la risposta? La cacciano, la isolano (tipo: nessun commercio con la grecia); la sanzionano; la boicottano. E sia chiaro che la decisione che prenderebbe la UE (che io odio perché è un progetto criminale) non sarebbe più immorale di quella che Syriza vorrebbe far prendere alla Grecia.

    Dunque o Syriza finirà per applicare una strada simile a quella proposta dal kke, prendendo atto della realtà; o tenterà di ricattare l'Unione europea (gli altri paesi dell'Unione europea) e cercheranno di colpirla in ogni modo, anche mediante destabilizzazione e certamente con boicottaggio economico; o scioccherà le mosche.

    Invero c'è anche la possibilità che Syriza sia più valida di quanto io stia ipotizzando e trovi alleanze in altri stati europei del sud (come vede questa possibilità non è affidata soltanto a Syriza ma anche a stranieri) – ma chi potrebbero essere? In tale ipotesi, che io credo irrealistica, si romperebbe l'Unione europea. Ma è un'ipotesi irreale e che non conduce al risultato voluto da Syriza.

  6. ferraioli domenico ha detto:

    ciò che sta accadendo in Grecia è in realtà un laboratorio in piccola scala di ciò che accadrà in  tutta l'area del sud dell'eurozona. Syriza ha fatto una dichiarazione che ha me sembra più dettata dalla paura del non sapere come uscirsene da una situazione dove era chiaro che la grecia unilaterlmante sarebbe fuoriuscita dall'eurozona e le possibili rappresaglie a cui sarà destinata la sua nazione.Avendo la Grecia  oramai i suoi capitali privati già del tutto all'estero. Oppure "qualche consiglio di un amico degli amici"gli stà facendo cambiare idea.in tutto questo cosa farà il popolo greco?

  7. In effetti sembra che la UE sia un limbo da cui sia difficile uscire senza scatenare un putiferio oserei dire mondiale. Infatti un'improbabile uscita dall'UE comporterebbe una modificazione degli equilibri internazionali molto marcata, specialmente in rapporto alla Grecia, una Nazione in una posizione geograficamente ottimale, essendo vicina alla Russia e ai paesi del Medio Oriente.
    Anche a mio avviso sembra che Tsipras non abbia né la capacità né le risorse per sconvolgere gil equilibri internazionali.
    Di contro non crede che il semplice parlare di uscire dall'Euro in chiave anti-neoliberista porti pian piano l'opinione pubblica ad assumare una forma mentis tale da guidare le correnti populistiche verso un'omogeneità di rifiuto anti-UEuropeo, e in un futuro prossimo la politica di ciascuna Nazione potrebbe esserne profondamente influenzata?
    cordialmente

  8. donato fortunato ha detto:

    Egregio Dott. D'Andrea,
    Non avendo trovato altro modo di contattarla, lo faccio in questa sede anche se non opportuna.
    Sono uno studente universitario all'ultimo anno di giurisprudenza. Sto lavorando alla tesi di laurea che ha come argomento "diritto e potere finanziario", quanto e come le elites finanziarie hanno fagocitato il giuridico. Vorrei una sua opinione a proposito e qualche suggerimento su come impostare il lavoro, nonchè su libri e siti internet che a suo parere possono essermi di aiuto.

    Grazie dell'aiuto che vorrà darmi e cordiali saluti
    DONATO FORTUNATO – SALERNO

  9. stefano.dandrea ha detto:

    Donato Fortunato, le ho inviato una e-mail. Resto in attesa

  1. 22 Maggio 2012

    […] D’Andrea https://www.appelloalpopolo.it/?p=6705 Share this:CondivisioneFacebookTwitterLinkedInEmailLike this:Mi piaceBe the first to like this […]

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