Aumento della produttività e valore del tempo libero

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2 risposte

  1. Marco ha detto:

    L’esperimento della Svezia rimanda ovviamente all’esperimento politico-economico di Lèon Blum nella Francia del primo dopoguerra (anzi è praticamente identico). Non capisco però cosa intende nell’ultima parte quando scrive “Le politiche salariali dell’Unione Europea per effetto dell’Eurozona (assente in Svezia) vanno in direzione esattamente opposta; la competitività aziendale deve essere ottenuta in assenza d’inflazione e cioè deve scaricarsi interamente sulle retribuzioni orarie. Ciò comporta anche l’abbattimento degli investimenti privati e pubblici e l’inevitabile arretramento della produttività che a sua volta si scarica sull’allungamento dell’orario di lavoro”. Potrei avere delucidazioni in merito? Grazie

    • nicola di cesare ha detto:

      Normalmente, laddove un paese soffra di un differenziale nel rateo di crescita di produttività, esso può effettuarne il recupero effettuando opportune svalutazioni monetarie della valuta nazionale; la svalutazione consente di mantenere in equilibrio (positivo) la Bilancia dei pagamenti. In assenza di sovranità monetaria a causa della perdita della propria moneta, come nel caso Italiano, le politiche salariali devono necessariamente prevedere una legislazione che consenta alle imprese di poter abbassare il salario reale per sopperire al differenziale di produttività. Come è noto, il sostegno della bilancia, attraverso le manovre monetarie inducono la riduzione dell’output gap, fino alla saturazione del potenziale produttivo, e un aumento dell’occupazione interna, la quale a sua volta genera un dato aumento del tasso di inflazione (la cosiddetta inflazione buona, non generata da costi esogeni al sistema) (vedi NAIRU). L’Euro, statutariamente è stato costruito proprio per impedire che i singoli stati potessero creare occupazione, generando inflazione, in accordo con l’indirizzo politico dei trattati UE i quali vietano agli stati di investire in attività reali per aumentare la base occupazionale. La ragione di questa missione dell’Euro come si sa è quella di proteggere il valore dei crediti finanziari (leggi banche e speculazione) dall’erosione dell’inflazione, lasciando al mercato la facoltà di fissare i livelli di occupazione del continente.

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