Archivio Mensile: Novembre 2015

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Famiglia e contratto

di PAOLO DI REMIGIO (ARS Teramo)   La famiglia tiene ormai uniti solo due tipi di scambio tra gli individui. Mentre una volta, quando l’arretratezza tecnica provocava la differenza tra lavori femminili e lavori maschili, integrava la produttività dell’uomo e quella della donna, dopo l’industrializzazione la famiglia continua a unire solo lo scambio orizzontale e quello verticale tra gli individui: il rapporto tra i sessi e il rapporto tra le generazioni. Sembra però che nello...

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Il gioco preferito degli Statunitensi è il poker, per i Russi gli scacchi e per noi Italiani?

di MAX BONELLI (ARS Roma) Da poco si sono spenti gli echi dei tamburi di guerra, tra Turchia da una parte e Russia dall´altra. In mezzo la vita di due militari russi che hanno perso la vita prestando servizio alla loro bandiera, nel tentativo di eliminare sul posto i volontari caucasici del califfato ed aiutare l´unico alleato della Russia nel mediterraneo, sottoposto da oltre 4 anni allo stillicidio di una guerra civile imposta dall´esterno ,sfruttando...

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Testamento politico

di CARLO PISACANE […] Non pretendo già, come alcuni oziosi per giustificare sé stessi mi accusano, di essere il salvatore della mia patria, no; io sono però convinto, che nel mezzodì d’Italia la rivoluzione morale esiste; che un impulso gagliardo può spingere le popolazioni a tentare un movimento decisivo; ed è appunto per questo, che ho impiegato le mie forze per compiere una cospirazione che deve imprimere questo impulso. Se io giungo sul luogo dello...

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Italiani terroristi

Ho svolto un sondaggio sulla mia pagina facebook, al quale hanno risposto oltre sessanta persone. Riporto sia la domanda che le risposte, escludendo soltanto quelle di coloro che, in realtà, hanno commentato ma non risposto e hanno, invece, voluto aprire conversazioni, più o meno a tema. La domanda posta aveva dietro di sé, ossia implicava, un’altra domanda, nascosta nella formulazione: bombardare dall’alto un esercito o un popolo o una banda di malviventi o di partigiani,...

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Jean-Claude Michéa e la “sinistra capitalista”

di MATTEO LUCA ANDRIOLA (politologo; l’interferenza) L’analisi di Michéa si incentra sull’obsolescenza e sull’equivocità del termine “sinistra”, ma anche su come essa sia ormai organica al progetto dominante capitalistico. Quest’ultimo – che Marx definiva nel libro III de Il Capitale non come una «cosa», ma come «un determinato rapporto di produzione sociale, appartenente ad una determinata formazione storica della società» che si costituisce «dai mezzi di produzione monopolizzati da una parte determinata della società, dai...

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Scuola: la trappola mortale dell'"autonomia"

di FABIO BENTIVOGLIO (insegnante e storico della filosofia) Sono trascorsi sedici anni da quel fatidico 15 marzo 1997, giorno e anno della legge n° 59 sul decentramento amministrativo, nota come Legge Bassanini, che nel suo articolo 21 prevedeva la cosiddetta “autonomia delle istituzioni scolastiche”. Sedici anni di interventi legislativi sulla scuola miranti all’aziendalizzazione di tutto il sistema formativo, compresa l’Università e gli Istituti di ricerca. Sedici anni di addestramento dei docenti a esprimersi con linguaggi...

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"Antesignani in tempi oscuri della grande riscossa"

Se dovessi citare un caso italiano di movimento politico-culturale sorto “dal basso”, ma non popolare, bensì borghese, come era naturale ai primi del novecento, movimento portato avanti con capacità, determinazione, pazienza, da un gruppo, che aveva la guida in una specifica personalità, e che tuttavia fondo’ un’associazione dopo sette anni dalla costituzione, associazione che dopo altri tredici confluì in un partito, più popolare, che avrebbe avuto il potere per venti anni (qui si prescinde totalmente...

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"E noi che siamo padani / abbiamo un sogno nel cuore: / bruciare il tricolore, bruciare il tricolore"

di CLAUDIO LAZZARO (giornalista e documentarista) L’articolo, uscito sull’”Unità” il 16 giugno 2006, è un po’ datato, ma toglie ogni dubbio se mai ve ne fossero sui reali obiettivi della Lega, partito che è nato e che morirà secessionista. [gm] Va preso sul serio? Bossi torna al linguaggio duro, quello del ’96, quando lanciò la sua sfida allo Stato con la dichiarazione d’indipendenza della Padania. In quegli anni diceva. “Faremo il governo del Nord, un...

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La grande svolta

di Jacques Sapir, traduzione di Paolo De Remigio, dell’ARS di Teramo È ormai chiaro che in Francia siamo sul punto di vivere una svolta importante nelle concezioni politiche. Si può parlare di una grande svolta. Abbiamo pagato questa svolta con 132 morti e con dozzine di feriti. È un prezzo atroce. È un prezzo che avrebbe potuto, e avrebbe dovuto, essere evitato. Infatti le cause di questa svolta si annunciavano da molti indizi e da...

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Hollande e la democrazia

La democrazia è un sistema di selezione della classe dirigente di un popolo o comunque di una comunità organizzata. Forse è anche altro. Anzi spesso è stata storicamente anche altro ma sempre e ovunque la democrazia è stata una forma di selezione della classe dirigente. Quando la selezione non avviene mediante il processo partitico-elettorale-giornalistico, i cittadini hanno la fondata impressione di vivere in una farsa, perché il processo partitico-elettorale e il dibattito politico e giornalistico...

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Processo a Berlinguer

di FEDERICO CAFFE’   Mi sembra che la caratteristica di maggior rilievo della linea economica del Partito comunista italiano, durante l’ultimo decennio, sia stata quella di un adattamento alle circostanze, in una sostanziale continuità di ispirazione. Se si prescinde, cioè, dalle polemiche contingenti, lo spirito che condusse Togliatti ad affermare, nell’immediato dopoguerra, che occorreva soprattutto occuparsi della ricostruzione persiste nelle numerose occasioni di appoggio a misure governative rivolte a fronteggiare le difficoltà complesse e continue...

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Il tramonto dell'Europa

di ALESSANDRO COLOMBO (politologo; Università Statale di Milano) All’inizio del ventunesimo secolo, l’Occidente euro-americano si trova – e, nella stessa misura, si sente – in una condizione ambigua, quasi paradossale. Da un lato, reduce dall’ultima e in apparenza decisiva vittoria del Novecento, esso ha persino rafforzato la propria pretesa di esemplarità, riflessa nella religione civile del mercato e della democrazia e tradotta in programmi universalistici di esportazione di diritti, istituzioni e pratiche di efficienza. Dall’altro...