Archivio Mensile: Giugno 2015

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La didattica centrata sul cliente

Il ministro Giannini, di fronte alle proteste contro la riforma della scuola, ha dichiarato alla stampa: “Sbagliato protestare, l’autonomia è di sinistra; vogliamo una scuola autonoma, responsabile e valutabile. Sono i principi della sinistra italiana progressista e illuminata che già aveva indicato Luigi Berlinguer”. È una frase che merita una riflessione. “Sbagliato protestare, l’autonomia è di sinistra”. Di fatto l’autonomia scolastica è stata introdotta con un governo di sinistra, cioè dalla legge Bassanini nel 1997...

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Se vincono i si e se vincono i no

Se vincono i si, Tsipras dovrà rispettare la promessa solennemente fatta: “E prendo io personalmente l’impegno di rispettare il risultato di questa vostra scelta democratica qualsiasi esso sia”. Dovrà quindi accettare le condizioni dell’Unione europea e non avrà più margini di trattativa, a parte briciole. Quindi, continuando a governare dovrà attuare una politica economica nell’ambito dei vincoli assunti e, se non sarà più primo ministro o al governo, perché il suo governo sarà stato sostituito...

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Dopo 2600 anni, la Grecia dà una nuova lezione di democrazia al mondo

Come avevo preannunciato in precedenti miei articoli, usciti sia su “Conflitti&Strategie” sia su “Appello al Popolo”, la Grecia si avvia verso il default e molto probabilmente verso l´uscita dall´euro. Ma non lo fa andando via a testa bassa da debitore insolvente ed umiliato. Come nella scena finale di un antico dramma greco, ”Hellas” sta per uscire di scena a testa alta, vincitore morale di una trattativa con la troika durata 6 mesi. Questo lo si...

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Il governo Syriza-Anel cadrà?

Se nel referendum vincono i si, Syriza si troverà ad attuare il piano europeo di austerità e impoverimento. Tsipras ha promesso nel discorso che ha annunciato il referendum che egli si sarebbe attenuto all’esito. Tuttavia, non dubiterei che un terzo del partito – l’ala sinistra – vada via o si tiri indietro. Quindi o ci sarà un governo di unità nazionale o si andrà alle elezioni. Se vincono i no, o Syriza accetterà le prevedibili...

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Francesco Perfetti: Mediterraneo e Medio Oriente nella politica estera italiana

Estratti da un articolo pubblicato nel 2011 sul n. 2 della rivista “La comunità internazionale”. L’autore, allievo di Renzo De Felice, è docente di storia contemporanea alla LUISS Guido Carli di Roma. L’uscita di scena di De Gasperi, e quindi la fine della stagione del centrismo classico e l’ingresso in un periodo di “centrismo instabile” proiettato verso la ricerca di nuovi equilibri, non mancò di riverberarsi sul dibattito riguardante il futuro e le scelte di...

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Ottime notizie dalla Grecia

Le notizie che vengono dalla Grecia sono molto buone. Sembra che le banche resteranno chiuse fino al 5 luglio e la borsa chiuderà. In qualunque modo finirà questa fase della crisi dell’Unione europea, il momento dello sgretolamento dell’Unione europea sarà più vicino. Nel peggiore dei casi – vincita del si nel referendum, con seguente capitolazione greca (capitolazione che è, ovviamente, soltanto eventuale) – in Grecia avremo crescenti deflazione, disoccupazione e povertà per un altro paio...

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I G7 e l'autismo occidentale

Si è conclusa agli inizi di giugno la prima riunione 2015 del Gruppo dei Sette, il vertice delle nazioni più industrializzate: Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Canada (più Commissione Europea e FMI). Il G7 è tornato a essere tale dopo che l’allargamento alla Russia, in vigore dal 1998, è stato sospeso a seguito della politica putiniana che mira a “ricreare i fasti dell’impero sovietico”, secondo le parole di Obama alla conferenza di chiusura. Sentire...

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Grecia: moralismo fuorviante

Non è serio il moralismo contro la Troika o contro i terzetto (USA Germania e Francia) o contro la sola Germania. La Grecia ha la possibilità di essere libera e indipendente. La libertà, come sempre, ha un costo. Certamente nel primo anno dopo l’uscita, quando ci sarebbe un crollo del pil, ma probabilmente anche in seguito, quando vi sarebbero rischi di conflitto civile accesso e di golpe, quindi problemi di ordine pubblico. Gli avversari della...

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Per la rinascita del sistema nazionale della pubblica istruzione

Massimo Bontempelli Succede talvolta nella storia che corpose realtà cariche di importanza e significato per la società umana ad un certo momento rimangano soltanto intelaiature vuote, ingombranti simulacri di una sostanza svanita. Ad esempio, l’Impero Romano d’Occidente al tempo degli imperatori ravennati non era altro che la sopravvissuta facciata esteriore di una organizzazione storica ormai disgregata e ridotta allo stato larvale. Allo stesso modo oggi il sistema nazionale della pubblica istruzione ha la stessa realtà...

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Dopo la catastrofe: come ricostruire la scuola pubblica

Un brano tratto da un lungo e ancora attualissimo scritto di Marino Badiale (ARS Liguria) uscito su “Appello al popolo” nell’ottobre del 2011. Occorre rendersi conto che un fenomeno di tale rilevanza storica come l’annientamento della scuola italiana non può essere l’effetto di una causa risibile come la miseria intellettuale e politica di personaggi del calibro di Luigi Berlinguer o della signora Moratti. Questi personaggi, assieme al resto del miserabile ceto politico e giornalistico di...

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L'umanità non esiste*

1. Mi interrogo sull’umanità come soggetto collettivo, al quale si allude con espressioni del tipo “l’umanità si troverà di fronte…”, non come sentimento o criterio di condotta morale, al quale si allude con espressioni come “un po’ di umanità!” e simili; e intendo constatare che, come soggetto collettivo, l’umanità non esiste, al fine di trarne qualche corollario che consenta di rendere coerenti, chiari, rigorosi e sensati i ragionamenti politici. Avete mai avuto notizia che l’umanità...

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La soluzione del caso greco: il rinvio

Nell’analizzare la situazione greca, i sovranisti, e tra essi chi scrive, nonché coloro che auspicano la scomparsa dell’euro per “salvare l’Europa”, hanno dato forse troppa rilevanza a Syriza, partito iper-europeista, e in generale al governo greco, mentre una valutazione realistica della situazione deve prendere le mosse dalla premessa che, alla fine, la decisione la prenderà comunque il terzetto. Con la parola terzetto non alludo alla troika , altrimenti detta, ipocritamente, “istituzioni”, meri organi di servizio, bensì alla potenza imperiale, gli Stati Uniti, e alle due potenze...