Archivio Mensile: Luglio 2013

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Siamo originali: il sito irradiazioni

Stefano D'Andrea Segnalo ai lettori di Appello al popolo il sito http://irradiazioni.wordpress.com. L'ho "sfogliato" per un paio di ore e – a parte la polemica con Bagnai, il quale non l'ha iniziata e che speriamo conclusa, polemica che, tuttavia, è stata utile perché mi ha dato modo di conoscere il blog, che in precedenza avevo visitato fugacemente – ho notato un pensiero politicamente forte, chiarezza cristallina e impostazione teorica robusta, anche se il curatore non...

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Lotta tra capitali?

Un solo appunto a questo articolo che dà informazioni: le istituzioni finanziarie si combattono a livello nazionale; non ha alcun senso logico che un popolo debba avere il consenso di altri popoli per modificare una disciplina interna, che è parte dell'ordinamento statale; se lo Stato ha stipulato trattati che limitano quel potere di incidere sul proprio ordinamento interno, legittimamente recede dai trattati. E' da persone immature o da codardi desiderare la modifica della disciplina globale...

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Senza nuovi partiti politici siamo condannati ad essere servi

Stefano D'Andrea ARS La diffusa critica al concetto di partito politico è una delle conseguenze più deteriori e gravi della crisi italiana. La "seconda Repubblica" è stata una "Repubblica" senza partiti o con partiti finti, che in realtà erano (e sono) semplici gruppi di potere. Per esempio, dietro ogni candidato sindaco c'era un costruttore, anche nel più piccolo paesino d'Italia. Proprio perché la seconda Repubblica era ed è senza partiti, l'esito oligarchico di classe e...

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Toni Negri e l’Europa, un’acrobatica inversione a U

Due scritti del celebre teorico dell’Impero dedicati all’Europa. Il primo, compreso nel volume collettivo Il futuro del Novecento (ed. manifestolibri), risale al 1999; l’altro è un intervento pubblicato sul sito di Uninomade all’indomani dell’elezione di Francois Hollande (maggio 2012). Il confronto rende bene l’idea dello stato confusionale in cui versa la vecchia sinistra tardo-novecentesca ma, soprattutto, della sua incapacità di comprendere la realtà e di incidere anche minimamente sugli eventi.   Europa, una burla per...

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Erdogan: le carte di credito

Stefano D'Andrea Tutti sappiamo che i media mainstream sono in grado di persuadere gran parte del pubblico che Dio è il diavolo e il diavolo è Dio. Figuriamoci se i media mainstream non sono capaci di rapresentare un ottimo statista come un tiranno o un dittatore! I media mainstream ultimamente hanno attaccato Erdogan, schierandosi con il vario assemblaggio di oppositori che hanno manifestato nelle piazze. Vorrei sottoporre il caso ad attenzione. Mi impegnerò in un'analisi...

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Grinton

Siamo verso la metà dell'800, ed un pericolo mortale per ogni etilista che si rispetti si staglia all'orizzonte: un afide yankee che, una volta attraversato l'oceano, tenta di fare tabula rasa dei nostri amati vitigni. La fillossera abilmente istruita oltreoceano stava tentando di convertire i nostri abituali bevitori alla Coca-Cola, bevanda che sarebbe nata di lì a poco con l'ambiguo nome iniziale di "Pemberton's French Wine Coca". E non a caso l'odiato afide si espande...

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L’indifferenza che abilita l’ingiustizia

di Alessandro Bolzonello Recentemente, di fronte ad un inatteso ‘no!’ da parte della pubblica amministrazione, di fronte all’irrigidirsi ed inasprirsi dei requisiti atti a garantire un servizio fino a quel momento goduto, ho reagito. Mi sono fatto presente alla controparte, ho coinvolto gli attori informati dei fatti, ho raccolto, integrato e elaborato le istanze utili; il tutto con l’attenzione, quasi maniacale, a mettere nella condizione la controparte di riconoscere le mie ragioni, senza andare allo...

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Diego Fusaro: Se il capitalismo diventa di sinistra

Sul fatto che alle elezioni la sinistra, a ogni latitudine e a ogni gradazione, sia andata incontro all’ennesima sonante sconfitta, non v’è dubbio e, di più, sarebbe una perdita di tempo ricordarlo, magari con documentatissimi grafici di riferimento. Più interessante, per uno sguardo filosoficamente educato, è invece ragionare sui motivi di questa catastrofe annunciata. E i motivi non sono congiunturali né occasionali, ma rispondono a una precisa e profonda logica di sviluppo del capitalismo quale...

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L’esercizio del credito nella Costituzione italiana e nel diritto dell’Unione europea

Stefano D'Andrea ARS Tutta l’Unione europea è in radicale contrasto con la nostra costituzione economica. Intanto il principio del libero mercato e quello della concorrenza, dogmi fondamentali dell’Unione europea, contrastano con il principio della programmazione economica, costituzionalmente stabilito. La norma fondamentale della nostra costituzione economica, quella che è stata chiamata la decisione di sistema, prevede che “La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e...

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Mary Kaldor: L’Europa e la “nuova guerra”

[Mary Kaldor, da alcuni considerata “una figura chiave nello sviluppo della democrazia cosmopolita”, insegna Global Governance alla London School of Economics.]   Ulrich Beck, nel suo meraviglioso libro German Europe, («L'Europa tedesca», Polity, 2013), sostiene che l'Europa non è stata fondata sulla logica della guerra, ma sulla logica del rischio. L'Unione europea – fa notare Beck – si regge su una rete di «non». Non è una nazione, non è uno stato e neppure un'organizzazione...

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Bidelli e idraulici

In un recente spot andato in onda con una certa insistenza sui canali RAI, l'Agenzia delle Entrate di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la Presidenza del Consiglio hanno tentato di convincerci che veniamo tassati per il nostro bene, che più diamo allo Stato, più ci verrà restituito. “Se tutti pagano le tasse, le tasse ripagano tutti. In servizi” recitava il messaggio. Ma per ConfContribuenti questa è pubblicità ingannevole ed ha segnalato...

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Berlino, Roma e i dolori del giovane euro

Le previsioni, contenute nella seconda parte, contengono osservazioni importanti ma anche punti opinabili e qualche lacuna. Al contrario, l'analisi, contenuta nella prima parte dell'articolo, è profondissima. Keynesblog Berlino, Roma e i dolori del giovane euro I guai dell’Eurozona originano da una grave anomalia: l’essere imperniata su un paese esportatore, che drena valuta invece di crearla. Il ritorno della Mitteleuropa. Il bluff delle ‘triple A’. Se la moneta comune salta, un’Italia senza timoniere rischia la deriva. di Marcello De...