Archivio Mensile: Luglio 2009

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Note sui doveri degli italiani: leggendo un libro di Maurizio Viroli.

Di Fabio Gallese L'Italia dei doveri di Maurizio Viroli, Collana Piccoli saggi Rizzoli, 2008. E' difficile recensire questo sintetico libro (solo 157 pagine) senza cedere alla tentazione di riproporne interi stralci, o frammenti, addirittura intere pagine. La tentazione di risolvere in questo modo il problema di sintetizzarne il contenuto è grande. A mia discolpa posso portare solo la chiarezza e la linearità dell'esposizione da parte dell'Autore, che mostra sin dalle prime pagine, senza remore e...

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La banalità dell’economia (ideologia) del libero mercato.

di Luca Correani Basta sfogliare le prime pagine di un libro di microeconomia per accorgersi subito di quali siano le categorie concettuali che stanno alla base del moderno pensiero economico. Il primo capitolo sarà sicuramente dedicato al consumatore il secondo all’impresa. Nelle Università si insegna allo studente che il consumatore vuole massimizzare l’utilità e lo fa consumando quanti più beni possibili; l’impresa, invece, massimizza i profitti. Il funzionamento dell’economia è così racchiuso in due azioni...

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E' necessario sottrarre al grande capitale il potere di formare l'opinione pubblica

di Stefano D’Andrea C’è qualcosa di ingenuo in alcune delle critiche che vengono rivolte quotidianamente ai mezzi di comunicazione di massa: che essi non sollevino alcuni problemi; che essi non trattino alcuni temi; che essi utilizzino un determinato linguaggio; che essi sostengano sistematicamente e all’unisono determinati interessi; che essi oscurino giornalisti o politici che contrastino quegli interessi (ma invero, in questo momento storico, di simili politici non se ne vede nemmeno l’ombra). Critiche ingenue, perché...

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Calcio vintage

 di Rosino Tatti “Ma tu la fai la cempionslighe?” Non si sfugge! É l'interrogativo che più si sente riecheggiare in qualsiasi italico Bar dello sport:da quelli dove potresti ancora bere un amaro in un bicchiere con il doppio-fondo, e che forse ispirerebbero di nuovo qualche compiaciuta e divertita descrizione di Benni; a quelli con un arredamento estremamente ricercato – high-tech o retrò, vogliono stupirci con effetti scenici – dove entri per un veloce caffè e...

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La Spagna abolisce la pubblicità sui canali televisivi pubblici

di Tonino Fabbri La decisione del governo spagnolo di eliminare la pubblicità dalle reti televisive pubbliche, annunciata nell'aprile del 2009, è apparsa come un’imitazione rispetto alle iniziative del presidente francese Sarkozy. In realtà l'iniziativa francese è arrivata a offrire al governo Zapatero un'apparente soluzione a un conflitto in corso da anni tra la televisione pubblica spagnola e le televisioni private, in una situazione nella quale l'offerta televisiva si sta arricchendo con l'avvento della televisione digitale...

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La assoluta omogeneità delle due coalizioni che da quindici anni si alternano al governo dell’Italia. Perché in Italia abbiamo un governo ma non il Parlamento.

di Stefano D’Andrea Da tempo, in Italia, quasi non vi sono più partiti che si candidino per essere eletti in Parlamento. Intendiamo partiti che si candidino per parlare della situazione politico-giuridica e della direzione che si vuole imprimere, mediante l’attività legislativa, alla vita collettiva della nazione. Da tempo i partiti non si candidano alle elezioni politiche parlamentari per parlare, ma per governare. E infatti non si candidano i partiti ma le coalizioni. Due coalizioni di partiti, godendo...