Taggato: capitalismo

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Il marketing della sofferenza e le nuove frontiere dell’imbarbarimento

di GUIDO CARLOMAGNO (FSI Riconquistare l’Italia Roma) Chiunque abbia avuto la sventura di cadere nelle grinfie dei diabolici algoritmi di targetizzazione pubblicitaria, avrà notato come pochi minuti di scorrimento della propria bacheca social siano sufficienti per essere inondati da un fiume di spot finalizzati a promuovere azioni di beneficienza di vario tipo, tendenzialmente a scopo umanitario. Il trend è in sensibile e quasi fuori controllo aumento negli ultimi anni. Sempre più frequente è anche l’utilizzo di...

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Il sovranismo filosofico di Costanzo Preve

Pubblico un breve saggio che avevo scritto qualche anno fa in occasione di un progetto editoriale poi abortito di SIMONE GARILLI (FSI-Riconquistare l’Italia Mantova) Questo saggio non ambisce ad una ricostruzione dell’articolata filosofia di Costanzo Preve.  L’opera del professore torinese sarà filtrata in modo da restituire un contributo filosofico di prim’ordine sul tema della sovranità nazionale e della sua legittimità come principio ispiratore dell’azione politica, oggi. Chiariamo prima di tutto i termini della questione, a...

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La rivoluzione senza popolo del covid-19 ed il destino di una generazione di italiani

di SIMONE GARILLI (FSI Mantova) In Italia e in gran parte del mondo è in corso una rivoluzione senza popolo, e in particolare senza popolo organizzato, il quale nella modernità si può esprimere al suo massimo livello solo attraverso i partiti. La rivoluzione la sta facendo un virus, che sta riuscendo nell’enorme compito grazie alla sua contagiosità e all’elevato tasso di ospedalizzazione richiesto. I governi sono costretti così ad interrompere la produzione e la mobilità...

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La continua ricerca dello uebermensch: dall’umanesimo rinascimentale al post-umanesimo della Silicon Valley

Traduzione a cura di Emilio di Somma (FSI Torino) Articolo di Amir Nour per il Blog di TheSaker Recentemente (Nt l’articolo è del 31 Gennaio), la rivista di fama mondiale, The Economist, ha ricevuto un bel po’ di attenzione da parte dei media internazionali; e comprensibilmente. Infatti, verso la fine di ogni anno, da decenni, pubblica un’edizione speciale molto attesa, che prevede le principali tendenze politiche ed economiche e gli eventi dell’anno prossimo. Ma a differenza...

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La manifestazione dei lavoratori Whirlpool a Roma

di FSI Roma Venerdì 4 ottobre una delegazione del Fronte Sovranista Italiano ha partecipato al corteo indetto dai lavoratori Whirlpool a Roma, a seguito dell’annunciata vendita dello stabilimento di Napoli da parte della divisione EMEA del gruppo americano, in violazione degli accordi precedentemente presi e senza fornire alle rappresentanze dei lavoratori adeguate garanzie su nuovi acquirenti con solide prospettive strategico-industriali, in particolare con riguardo alla garanzia dei livelli occupazionali. La manifestazione, cominciata a Piazza della...

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La verità sul neoliberalismo

Traduzione a cura di Alessandro Castelli (FSI Trento) È la paura dello Stato nazione come forza democratica che sta alla base del progetto neoliberale. Questo è il secondo saggio di una serie in due parti di Phil Mullan che esplora il credo politico ed economico del globalismo. La prima parte, che esplora l’ideologia del globalismo, è pubblicata qui. ‘Neoliberalismo’ è una parola oggi spesso usata come un insulto rivolto contro qualsiasi cosa che alla sinistra...

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Marx, il conflitto sociale e la sovranità dello Stato (parte I)

di GENNARO SCALA (FSI Bologna) Nel mio precedente lavoro Marx, l’Europa e il globalismo intendevo segare il ramo secco del globalismo marxiano proprio perché convinto che l’impianto teorico marxiano avesse dei rami ancora verdi, principalmente frutto del lavoro a cui Marx maggiormente si dedicò, lo studio de Il Capitale, ad es. lo schema di riproduzione DMD’, quale inversione dei mezzi e dei fini, per dirla con Emanuele Severino (o perversione dei fini) nel senso che...

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Filantropia tossica: lo spirito del dare mentre si toglie

di LYNN PARRAMORE (Institute for New Economic Thinking) Traduzione a cura di FEDERICO MONEGAGLIA (FSI Trento) I nuovi “filantrocapitalisti” americani non stanno risolvendo i problemi sociali: li stanno alimentando Una nuova generazione di ricchi benefattori, armata di PowerPoint e di moderne App, rivendica di voler cambiare il mondo. Ma con i loro valori strettamente legati alle logiche di mercato e le loro quasi sempre miopi ricette, lo stanno veramente cambiando in meglio? O, meglio, lo...

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Ragioni di sovranismo

di ALESSANDRO CASTELLI (FSI Trento) Negli articoli precedenti [qui e qui, ndr] si era cercato tra le altre cose di dare conto della difficoltà di governare un territorio in vista del bene comune nel momento in cui si allunga la linea di comando ben al di fuori da quelli che sono i confini di Stato. In questa occasione, in una sorta di detour rispetto al filo conduttore dei primi interventi, vorrei invece concentrarmi su una...

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Cosa succede quando si applicano alla lettera le teorie di Ayn Rand?

di DENISE CUMMINS Traduzione a cura di Leone Calza (FSI Avellino)   “Ayn Rand è la mia eroina,” un altro studente mi confessa durante i colloqui in ufficio. “I suoi scritti mi hanno liberato. Mi hanno insegnato a contare solo su me stesso.” Osservando il volto giovane e pulito dall’altra parte della scrivania, mi sorprendo a domandarmi perché la popolarità di Ayn Rand tra i giovani continui ad aumentare. Trent’anni dopo la sua morte, le vendite...

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“Nietzsche a Wall Street” è un libro che parla a Noi

di JACOPO D’ALESSIO (FSI Siena) Può essere interessante a questo punto porsi una serie di domande. Che tipo di contiguità si può stabilire fra l’enigmatica realtà simbolica che chiamiamo Italia – e che si presenta nel mondo soprattutto in una forma godibilmente fisica, materiale e sensibile – e la storia moderna del suo Stato? In che modo queste due realtà si influenzano tuttora reciprocamente?  Daniele Balicco   Nietzsche a Wall Street, di Daniele Balicco, si inserisce all’interno...

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Il quadro parlamentare e quello sociale: le destre e la scomparsa della sinistra

di STEFANO D’ANDREA Siccome il M5S è un partito diretto dall’alto, è stato facile farne ideologicamente un altro PD, “onesto” per carità, ma ideologicamente un altro PD. Insomma, in Parlamento abbiamo una destra liberal per il grande capitalismo cosmopolita, per 3/5 “onesta” (M5S) e per 2/5% “corrotta” (il PD), parti destinate ad allearsi, perché con il proporzionale partiti che hanno le stesse idee devono stare per forza assieme. Appena appena diversa Forza Italia, composta per...