Centrodestra e centrosinistra contro la storia d'Italia

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Nessuna risposta

  1. Tonguessy ha detto:

     

    "i quarantacinque anni di governo democristiano-comunista-socialista" mi preoccupano non poco. Forse fai riferimento alla compartecipazione di PCdI e PRC ad alcuni governi recenti. Ma il vecchio PCI non ha mai partecipato a nulla. E quando era in procinto di farlo sono prontamente intervenuti gli anni di piombo e la strategia della tensione che, cosa singolare, ha accumunato l'estrema destra con l'estrema sinistra per "sconsigliare" gli Italiani a proseguire per quella strada. Centrodestra=centrosinistra e estremadestra=estremasinistra?

  2. stefano.dandrea ha detto:

    No. E' vero che il PCI non stava al governo dello Stato bensì soltanto al governo di molte regioni e importanti città. E tuttavia, la mia tesi è che come gli Stati Uniti sono governati da decenni dal partito democratico e dal partito repubblicano; e come  l'Italia è stata governata negli ultimi anni dal centrodestra e il centrosinistra; allo stesso modo l'Italia è stata governata per 45 anni da comunisti socialisti e democristiani, anche se non c'era alternativa di governo. E' fisiologico che sia così in democrazia, perché al di là delle apparenze, i partiti  che si alternano o pretendono di alternarsi, partecipando alle elezioni, devono muovere necessariamente da presupposti comuni.

    Le prove? Basta citare qualche dato. 1) Negli anni cinquanta, al culmine della guerra fredda e delle contrapposizioni ideologiche, più del novanta per cento delle leggi emanate dal parlamento italiano furono approvate all’unanimità; 2) nel 1970 lo statuto dei lavoratori fu approvato dal settanta per cento del parlamento, con l'opposizione dei liberali (mi pare) e l'astensione del PCI che pretendeva di più (è evidente che se il voto del PCI fosse servito per far passare la legge, esso ci sarebbe stato); 3) la legge sull'equo canone fu votata da "entrambi gli schieramenti"; 4) la distribuzione dei tre canali RAI a PCI, PSI e DC è nota; 5) la riforma del diritto di famiglia fu approvata, con il consenso delle sinistre, da un parlamento a maggioranza democristiana.

    Era l'unità della nazione: l'applicazione, lenta e non priva di contrasti,del programma costituzionale. Lo hanno chiamato consociativismo e hanno distrutto l'Italia.

    Oggi centrodestra e centrosinistra hanno molti presupposti comuni, opposti ai presupposti comuni di DC, PCI e PSI (e questa è la tesi dell'articolo ed è il punto più dolente), soltanto che anziché accordarsi come facevano quelli, litigano sui corollari e sulle applicazioni dei comuni presupposti (e alternano una legge ad un'altra, che modifica i corollari e le applicazioni dei principi stabiliti dalla prima). E gli Italiani guardano il triste spettacolo comodamente sdraiati sul divano davanti alla TV.

     

  3. stefano.dandrea ha detto:

    Caro Tonguessy, per qualche ragione è scomparso il commento con il quale ti avevo risposto. Troverai una replica più articolata nell'articolo "Dalla democrazia bloccata al blocco della democrazia"

  1. 28 Giugno 2010

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