Note sulla postmodernità: intervista a Michel Maffesoli

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3 risposte

  1. stefano.dandrea ha detto:

    Indubbiamente ri-nascono tribù, fenomeno in sé né positivo né negativo: ci sono tribù e tribù.
    La interattività e orizzontalita’ della rete consente di dare una DIVERSA ORGANIZZAZIONE GERARCHICA non una (non) organizzazione orizzontale come ingenuamente e a mio avviso puerilmente e immoralmente l’autore spera.
    Il proliferare di schiavi, modaioli, narcisi, fans, complottisti (in senso stretto), giocatori, auto-masturbatori seriali, banalizzatori, semplificatori, pervertiti o perditempo non toglie che gli strumenti di comunicazione di massa possano costituire per SPECIALI TRIBÙ strumento di studio, approfondimento, crescita e aggregazione volta alla conquista del potere per dar vita ad una nuova gerarchia di valori e di uomini valorosi.
    Perciò, secondo me, aveva ragione Baudrillard nel giudicare il 95% dei fenomeni connessi alla rete di internet ma ha ragione l’intervistato a dare un giudizio positivo, che tuttavia deve avere ad oggetto particolari tribù che Maffesoli nemmeno ipotizza e che realizzeranno valori che Maffesoli reputa disvalori.

  2. Giampiero Marano ha detto:

    Sulle nuove tecnologie è eccessivamente ottimista, ma il ritorno dell’arcaico è una realtà con cui dobbiamo fare i conti.

  3. stefano.dandrea ha detto:

    Le reti – Facebook per esempio è una rete autonoma – sono STRUMENTI potenti utilizzabili da santoni, dal grande capitale, da mediocri che hanno la capacità di imporsi e creare piccole tribù, da golpisti colorati (arancioni), da predicatori, da moralisti da strapazzo, ma anche ingegni profondi, da rivoluzionari violenti, da reazionari violenti, da rivoluzionari democratici e da reazionari democratici.
    Le rivoluzione colorate (arancioni), il m5s, lo stato islamico, la rapidissima diffusione di posizioni critiche nei confronti dell’unione europea sono fenomeni politici (e militari) che, a prescindere dal giudizio che ognuno può dare su ciascun fenomeno, devono moltissimo alle reti di internet.
    Il mio giudizio perciò è ENORMEMENTE POSITIVO.
    L’articolo è comunque stimolante e ne ho apprezzata la pubblicazione.

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