È utile comprendere una fase storica con cinque anni di ritardo?

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2 risposte

  1. Lorenzo ha detto:

    Le ultime cose di sinistra che io ricordo sono l’Unione sovietica, i gruppi comunisti combattenti e l’Autonomia operaia. Forse qualcosina sopravvive nei centri sociali. Nel parlamento italiano ciò che si chiamava sinistra è scomparsa integralmente non da 5, ma da almeno 30 anni. La strategia Monti fu semplicemente la prosecuzione della strategia Prodi in un momento di emergenza e quindi con un filo di maquillage in meno.

    Ciò che l’autore chiama “sinistra” (!) non è in ritardo, semplicemente non è, nel senso che non ha alcun rapporto con il nome che porta, e quindi vive due processi di autocomprensione separati: uno quello reale, che non può essere esplicitato (l’essere un plesso di cordate affaristico-mafiose al soldo dei poteri forti), e l’altro quello dichiarato, confezionato dagli spin doctors per conculcare immagini-forza nelle povere teste del gregge mediatizzato.

  2. Matteo ha detto:

    Forse, caro Lorenzo, si tratta semplicemente di usare una parola in modo da non essere costretti ad usarne un’altra: socialismo.
    Come dimostra il la disarmante frasetta sulla “antinomia totale con la destra”.
    Se infatti si usa la parola “socialismo”, allora il discorso cambia un bel po.
    Perchè in effetti “sinistra” vuol dire qualcosa, “socialismo” vuol dire qualcosa d’altro, che riguarda ESCLUSIVAMENTE l’ambito socio-economico.
    In effetti, mi chiedo cosa farebbero governi di “sinistra” per affrontare la “deregolamentazione totale della forza lavoro” se non imporre qualche regolina.

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