Pannella, un anti-rivoluzionario contro lo Stato

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2 risposte

  1. Vittorio ha detto:

    E’ chiaro che sia l’MSI che il Partito Radicale sono stati due partiti spia degli americani. Il primo nato per intercettare il consenso degli identitari e dei nostalgici in funzione anticomunista. Il secondo carta moschicida per anarcocapitalisti, pseudo pacifisti, anticlericali e “qualunquisti intelligenti” (?) con l’obiettivo di sabotare le lotte per i diritti sociali e promuovere le istanze culturali e geopolitiche degli USA nel nostro paese.

  2. Erno Ferri ha detto:

    Grazie a Visigalli per aver recuperato il manifesto del 1973,raramente è possibile trovare concentrati in così poco spazio tante contraddizioni ed elementi che ci aiutano a capire una forza politica. Pannella è stato un grandissimo egocentrico e megalomane che è stato anti tutto, non ha lottato contro la “partitocrazia” ma contro la democrazia del nostro Paese. I Partiti politici sono stati riconosciuti dalla Costituzione come uno strumento fondamentale per la vita democratica, loro gestioni non sufficientemente trasparenti avrebbero richiesto il rispetto di regole di vita democratica al loro interno non la loro cancellazione. Alcuni giorni fa in un post uscito in un momento delicato Stefano D’Andrea ha correttamente ricordato alcune perle dell’azione di Pannella, quella che dovrebbe far meditare di più è l’aver creato un politico di mestiere libero da ideologie e cultura in grado di passare da un partito all’altro e di promuovere qualunque causa ed il suo opposto. I suoi campioni sono recordman del passaggio di partiti, hanno venduto la loro visibilità al miglior offerente senza mai essere citati per voto di scambio. In un’elezione ( dovrei controllare se 2001) Pannella e Bonino vendettero a Berlusconi l’appoggio del loro partito con un regolare contratto notarile, a elezioni avvenute , di fronte alle difficoltà a pagare di Berlusconi Pannella citò lo stesso in tribunale ed ebbe ragione per incassare la somma pattuita.Non era voto di scambio? La visibilità dei radicali e di Pannella in particolare ci porta però a valutare la forza delle coperture internazionali e nazionali di cui fino ad oggi hanno goduto e ci permettono di capire come le forze in campo, organi di informazione compresi, si muovono.

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