La bomba ad orologeria svedese è innescata da tempo

Potrebbero interessarti anche...

14 risposte

  1. bertoldo ha detto:

    Spero che arrivino 30-40 milioni di nuovi immigrati in Italia.
    Spero che vengano ospitati-accasati in tutti gli appartamenti, case ville vuote che abbiamo sul territorio.
    Spero che venga loro dato diritto di voto insieme alla cittadinanza.
    Saranno queste persone che libereranno finalmente dell’Europa, in quanto portatori di nuova energia e non ancora rincoglioniti dai nostri media.
    Loro accetteranno solo la parte “positiva”, che torna loro comodo dell’essere cittadini, per il resto avranno la forza di prendere a calci in culo tutta la politica e l’habitat che ruota attorno ad essa.
    Sara’ una rivoluzione democratica fatta a calci nel sedere per poter mantenere le comodita’ ottenute senza dover sottostare alla miriade di leggi-leggine-commi-tasse e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.
    Pura logica del bambino applicata al sistema.
    In fondo l’unica cosa postiva di questo sistema e’ Che Lo si Puo’ Sfruttare a proprio favore !
    Quando poi si e’ in tanti a trasgredire le regole sara’ impossibile fare i controlli.
    I profughi che si stanno vedendo sfondare le barriere costruite di fresco alle frontiere di Schenghen sono semplicemente una Premonizione di quello che avverra’.
    Gli italiani piu’ fortunati saranno quelli che non avranno figli e potranno assistere al tutto semplicemente cercando di sopravvivere!

    • Er-nesto ha detto:

      Non ho idea di quale stostanza Lei abusa, certo è che la porta fuori di testa in modo irreversibile.

      Non ho (per mia fortuna) mai letto né udito cosi tanti sproloqui affilati come nel suo post, immagino visto il risultato, che non le sia costato troppo smuovere l’unico neurone rimasto per mandarlo a cozzare a dx e sx del cranio, visti gli ampi spazzi messi a disposizione causa le gravi assenze, di cui ella ha voluto con il suo costrutto darci dimostrazione di evidenti fallaci sinapsi. Lei, mi si consenta, è la classica prova provata, che l’intelligenza è per molti ma non per tutti.

      • Cesco ha detto:

        Er-nesto, lei spara un po’ troppo lesto: ha scritto quasi dieci righe di soli insulti senza spiegare minimamente per quale ragione il post sia così stupido…
        Se ha degli argomenti li esponga.

  2. Matteo ha detto:

    Carino l’articolo.
    Certo, si passa tranquillamente sopra al fatto che quello che è successo in Svezia (e nelle altre nazioni scandinave) non è altro che comunismo applicato (altro che “americanizzazione”) coerentemente nel livellamento di ogni differenza, ma transit.
    Altro che l’eterno problema dei presunti “nazisti”: in Svezia la tara principale è quella degli stupri, lascio immaginare da parte di chi verso chi.
    Ah, i perfidi “nazisti” svedesi, che hanno persino l’ardire di voler castrare gli allogeni che gli stuprano le sorelle.

  3. Cesco ha detto:

    En attendant l’intervento di Bertoldino ;-) mi limito a sperare che non accada quanto auspicato da Bertoldo…
    Anche io trovo tremendamente irresponsabile la predicazione immigrazionista/pseudo-buonista. Spero, però, che si possa invertire la rotta senza giungere a situazioni tragiche…
    Aggiungo una cosa: credo che i semplici cittadini siano molto più saggi dei radical chic che ci governano; hanno “soltanto” bisogno di un’offerta politica davvero credibile che si erga a difesa degli interessi nazionali.
    Insomma, la situazione è molto pericolosa, ma non diamo per scontate visioni apocalittiche.

  4. Max Bonelli ha detto:

    Il nazismo scandinavo esiste ed ´ una realta´ reale fatta di stragi e di proselitismo diffuso invito a
    leggere questo mio articolo uscito su C&S.
    http://www.conflittiestrategie.it/fronte-del-nord-il-nazismo-avanza-nella-compiaciuta-neutralita-dei-molti-di-max-bonelli
    Il buonismo sull´immigrazione e´ suo degno complice. Basta fare un semplice ragionamento sulla
    densita´abitativa dell´Italia che e´ superiore alla Cina. Non ci sono gli spazi vitali per accoglierli.
    Questa e´ una opportunita´ per il movimento sovranista, perche´ fara´capire all´italiano medio
    quanto costa(nel quotidiano) non essere sovrani. In paesi piccoli come la Svezia si rischia
    di creare enclavi etniche difficilmente assimilabili che danno il destro a movimenti nazisti.
    Assage ha dimostrato in uno delle ultime rivelazioni email in cui il governo svedese diceva
    chiaramente che lo sforzo di accettare migranti andava visto come parte del loro attivo supporto alla politica statunitense.

  5. Matteo ha detto:

    Il cosiddetto movinento sovranista, fino a che non dirà che all’invasione va opposta la forza, è ad un punto cieco.
    Il che è dimostrato dal tristo documento sull’immigrazione dell’ARS, più preoccupato a far capire che non si è razzisti ed anzi si è brava gente progressista piuttosto che altro.
    Se però lei mi dice che il problema della Svezia sono fantomatici nazisti, mi accordo alla sua visione.
    Immagino che sia la stessa cosa della Germania, che ha Pegida, o Dio non voglia della Francia, che ha addirittura il FN che, ORRORE, dice che l’immigrazione non fa male solo per motivi economici.

  6. Junius ha detto:

    @Cesco

    Non c’è niente da spiegare in ciò che dice Er-nesto: è “self evident” come dicono i padroni.

    @Max Bonelli

    Articolo molto, molto, centrato.

    Meglio che nessuno comprenda un’emerita, come tanti commenti dimostrano, piuttosto che farsi fraintendere.

    L’argomento necessita una mente raffinata e libera, perché l’imbecille trova più confortevole essere strumento del demonio come nazista o come piddino alla Bertoldo.

    Bravo.

  7. Max Bonelli ha detto:

    L´equilibrio su questi argomenti e´fondamentale. Giustificare la lotta all´immigrazione
    con argomenti nazistoidi-razzisti, fa solo il gioco di chi ha provocato il problema e cioe´ gli USA.
    I vari movimenti antimmigrazione con connotati razzisti, fanno il lavoro degli “utili idioti” per
    la politica statunitense. Il cui fine ultimo e´quello di dividerci. Far partire una filiera del ritorno
    e´l´unica soluzione pratica. Ci aggiungo una provocazione ..io organizzerei carovane di pulman
    d´immigrati da scaricare ai cancelli delle basi americane in Italia

  8. Matteo ha detto:

    Massi, in fondo la colpa è di Burzum e di Lars Von Trier.
    Non dei socialdemocratici scandinavi che hanno forgiato una società a propria immagine.
    Interessante che i “sovranisti”, per non farsi additare come perfidi rossobruni dai vari Pasquinelli o similari, tentino di giustificare quella che è una giusta ostilità all’importazione di manodopera allogena (perchè di questo si tratta) con argimenti speciosi del tipo “abbiamo la densità abitativa di blablablabla”.
    Bene, facciamo un esperimento mentale: se anzichè 60 milioni di persone in Italia ce ne fossero solo 30 (milioni), allora andrebbe bene prendersi tutti quelli che vogliono entrare?
    Io la risposta ce l’avrei, e con la razza e la reductio ad hitlerum centra molto poco.

  9. stefano.dandrea ha detto:

    Continuo a intravedere una tendenza di Matteo verso polemiche infondate. Vada quando si nomina Togliatti – per me il più grande statista italiano del novecento – ma non capisco per quale ragione stravolgere il contenuto del documento dell’ARS sulla immigrazione. Il punto n. 2 delle proposte dice, infatti: “2. La portata dei flussi migratori deve essere determinata annualmente tenendo conto del fine di perseguire la piena occupazione dei cittadini (articolo 4, primo comma Cost.), della necessità di garantire forza lavoro in tutti i settori strategici (l’ingresso di nuova manodopera specializzata e selezionata servirebbe essenzialmente laddove vi siano capacità produttive inespresse a causa dell’assenza di personale), dei problemi connessi all’ADEGUAMENTO DEL LIVELLO DEI SERVIZI (tecnici, sociali, infrastrutturali), dei TEMPI NECESSARI a una REALE INTEGRAZIONE”.

  10. Matteo ha detto:

    Infondate?
    Tralasciando il compagno Ercoli per carità di Patria (l’URSS ovvio, dove non ci sono ottusi mandolinari) andiamo all’articolo.
    Dunque, la Svezia è una cloaca multietnica che persino la bibbia del politicamente corretto (hamnesty international) definisce “inferno degli stupri” dopo decenni di comunismo applicato scientificamente nello sradicamento di ogni identità personale (culturale, classista, sessuale) ed il suo problema sarebbe…il nazismo?
    Citavo il documento dell’ARS come un esempio di una mentalità a mio personalissimo giudizio ben intenzionata ma “sinistra, troppo sinistra”, che è appunto quella di Bonelli: niente immigrati perchè siamo in troppi.
    Quindi se siamo in pochi che si fa?
    Dice poi Bonelli che nelle “piccole nazioni” si rischia di formare enclavi etniche. Vero, e nelle grandi (Francia, Regno Unito, Germania) cosa succede? La stessa cosa, solo 1000 volte peggio.
    L’immigrazione va combattuta con la forza (e magari rispolverando alcuni progetti di sviluppo africano come il Transaqua o il Tana Bales) perchè è uni strumento deflazionistico per i salari, perchè espone al rischio del proselitismo salafita e perchè è una minaccia all’identità ed alla coesione sociale della nazione e dell’Europa.
    Con buona pace dei “nazisti”.

  11. Giovanni ha detto:

    Salve. Bonelli, lei vive in Svezia? Dall’articolo non si evince bene. Alcune cose che scrive sono condivisibili. Altre son troppo semplicistiche. Il libro che menziona, per correttezza, non è di e su Ronaldo, ma di Ibrahimovic,figlio di immigrati, e pare sia un libro molto bello, scritto da un grande scrittore svedese. Le consigliere la lettura, anche per evitare di cadere nel politically correct di chi pensa che siccome un libro parla di un giocatore di calcio, non valga la pena, e occorra solo leggere Bergman (che più che leggere sarebbe da vedere al cinema, forse)

  12. Max Bonelli ha detto:

    Salve Giovanni, ho vissuto in Scandinavia ed anche in Svezia. Oltre al libro su “Slatan” ne esistono su Ronaldo, Messi etc.
    Molto gettonati dai ragazzi scandinavi appassionati di pallone. Riguardo i classici ogni popolo ne ha e la lettura di questi contribuisce a formare una comune base culturale. I russi, una cultura, che incomincio a conoscere in maniera piu´ approfondita dopo l ´ultimo viaggio di 4 settimane che ha toccato anche il Donbass(vedi il mio sito facebook). Hanno una conoscenza degli autori fondamentali anche tra le classi piu´lontane nella vita quotidiana dall´interazione con questi.
    Per Matteo se fossimo 30 milioni di persone e con una disoccupazione sotto il 5% potremmo prendere in considerazione l´ipotesi di quote d´immigrazione, tali da poterle integrare nella nostra cultura italiaca che e´ sintesi di tanti apporti stratificatisi nel corso della storia. Ma mi sembra che salti il messaggio sovranista dell´articolo. Il punto e´ che non si devono accogliere perche´ l´accoglienza spetta a chi ha creato le 4 guerre che li hanno prodotti. Cioe´ agli USA.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *