Archivio Mensile: Agosto 2016

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Il concetto di "spreco" come estremismo ideologico del nostro tempo.

di RICCARDO PACCOSI (FSI Bologna) I tagli alla sanità sono dovuti alla spending review della Regione, che è dovuta ai tagli sui trasferimenti dello Stato agli enti locali, che sono dovuti ai vincoli di riduzione della spesa imposti dal Trattato di Stabilità dell’Unione Europea. A parte le conseguenze che andrebbero tratte rispetto a quest’ultima, è bene ricordarsi che tutto questo avviene nell’indifferenza generale grazie a un dispositivo ideologico-narrativo: il concetto di “spreco”. Grazie al teorema...

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Un'apologia degli studi classici

Traduzione e note di Paolo Di Remigio (FSI Teramo) Nel 1808 Hegel assunse l’incarico di rettore del Ginnasio di Norimberga. Nel settembre del 1809, a conclusione del primo anno scolastico, tenne il seguente discorso sul significato degli studi classici. Colpiti dall’attualità e dalla chiarezza della sua visione, ne proponiamo la traduzione, dedicandola agli insegnanti italiani che si avviano verso il nuovo anno scolastico in una situazione sempre più confusa. In occasione del conferimento solenne dei...

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La scacchiera spezzata: Brzezinski rinuncia all'impero americano

Ringrazio Vocidallestero per la traduzione di questo importante articolo. Esso dimostra che tutte le teorie strampalate, secondo le quali gli Stati Uniti in questi ultimi anni volevano creare caos (teorie del caos) fossero insensate. Gli imperi cercano di creare un ordine a loro conveniente. Se le azioni degli imperi generano il caos vuol dire soltanto che essi non hanno una classe dirigente all’altezza, che sbagliano analisi o strategie o tattiche (tra i più importanti errori di...

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Le devastanti contraddizioni dell'ideologia cristianista

di ANDREA ANTONACCI Negli ultimi anni, in particolare a partire dalle guerre scatenate dagli USA contro l’Afghanistan e l’Iraq, si è andata rafforzando una stravagante “alleanza” tra alcuni settori che potremmo definire “libertari” -molti degli esponenti dei quali già comunisti, liberali e socialisti- ed alcuni cattolici “anticomunisti”, talora anche sedicenti “tradizionalisti”. A nostro parere, ciò individua uno dei nodi fondamentali del “nuovo ordine” che caratterizza questo inizio di secolo: la paradossale relazione tra cattolici “di...

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Vespa e Delrio: ovvero la politica tra post-umano e dis-umano

E’ raro ch’io mi associ alle “indignazioni” del web ma se, come in questo caso, mi sembra ch’esse racchiudano tematiche complesse, allora mi unisco al coro volentieri. La puntata di Porta a Porta in cui Vespa e Delrio hanno inscenato il siparietto sul terremoto – interpretando quest’ultimo come opportunità di sviluppo economico – credo offra molti spunti di analisi. Ne indico tre molto sommariamente: 1) Ancora una volta, si è evidenziata l’inscalfibilità delle premesse ideologiche...

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Senza una classe dirigente, il Sud affonda

di FRANCO CASSANO (sociologo; Università di Bari) Da tempo l’immagine del sud non sommava fotogrammi così inquietanti: la crisi dei rifiuti, il successo di un film aspro come Gomorra, l’aumento del divario dalle altre regioni italiane, l’impennata dell’emigrazione giovanile qualificata. Anche studiosi seri sembrano aver gettato la spugna: la cultura del sud, affermano, con la sua bassissima capacità di formare capitale sociale e senso civico, è irredimibile. E su questo quadro apocalittico arriva implacabile il...

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Brexit: il prodotto civetta è stato smascherato

di GARY NORTH (storico dell’economia e teologo) La sconfitta del “remain” il 23 giugno ha rappresentato uno dei più grandi giorni della mia vita. Ma io sono un americano. Perché dovrebbe interessarmi? Risposta: perché mi oppongo al Nuovo Ordine Mondiale da più di mezzo secolo. Ho guardato queste persone intelligenti arrivare alla fase finale del più grande prodotto civetta del XX secolo. E ora ha iniziato a disintegrarsi. Il Brexit è stata la prima fase...

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Dovete parlare di guerra civile

fonte: ilpedante.org Nel capitolo precedente di questa riflessione ci siamo esercitati a tradurre un’intervista di Enrico Letta sui recenti attentati in Francia. Lì si è appreso che, secondo le élites di cui Enrico è portavoce e rappresentante, i cittadini europei devono oggi parlare di guerra civile e conseguentemente alimentare una paura funzionale a un rafforzamento della sorveglianza pubblica sulla vita privata. Quella dell’intervistato non era un’opinione, né un consiglio, ma un imperativo accompagnato dalla minaccia...

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Il grande capitale ci dona quotidianamente la vasellina

Il grande capitale ha bisogno di un tipo di “uomo”, il cliente-consumatore-spettatore, infantile, narcotizzato, sedotto, sprovvisto di volontà, di determinazione, di capacità di stare solo senza consumare (anche immagini, letture e suoni), carente di senso di auto-responsabilità e di pazienza; un essere ovviamente incapace di esser parte di un progetto umano che lo trascenda. Per questa ragione l’epoca del neo-liberismo, se si preferisce dell’ordo-liberismo, è stata l’epoca della tutela del consumatore contro le pubblicità ingannevole,...

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I progressi del movimento sovranista (2011-2016)

Riproponiamo l’intervento con il quale, il 5 giugno 2016, Stefano D’Andrea ha introdotto l’assemblea fondativa del FSI. Vi si trova la ricostruzione della breve storia del movimento sovranista, con riferimenti non soltanto all’ARS, ma anche a Bagnai e asimmetrie, Barnard e la MMT, Fusaro, Scardovelli e Alternativa per l’Italia.  

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La città infinita: intervista ad Aldo Bonomi

di ANTONIO MORRA (infonodo.org) Certo non è facile immaginare quale sarà il futuro di Milano e della Lombardia. Perché è già molto difficile capire (o intuire) un presente in continuo movimento. Aldo Bonomi, sociologo dell’economia e del territorio, una faccia squadrata di valtellinese, gran cacciatore di comportamenti, ha voluto provare a darci una chiave di lettura del «presente che avanza», ha scomposto e ricomposto quello che noi abbiamo sotto gli occhi. Ha battezzato questa realtà...

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Note sulla postmodernità: intervista a Michel Maffesoli

di VINCENZO SUSCA (politicaonline.it, 28.4.2005) Maffesoli è uno degli intellettuali europei maggiormente disposti ad interpretare i fermenti del tempo nuovo sfuggendo da una griglia di lettura oscura e tendenzialmente apocalittica. Insignito della carica di professore ordinario alla Sorbonne di Parigi alla fresca età di 38 anni, non ha mai smesso di assegnare dignità scientifica ai fenomeni verso i quali abitualmente le discipline scientifiche riversano più scetticismo se non indifferenza: i lati banali e tragici che...