Archivio Mensile: Ottobre 2015

14

La bomba ad orologeria svedese è innescata da tempo

di MAX BONELLI (ARS Roma) Una mattina di un normale giorno di scuola in Svezia in ottobre, ragazzi che si affannano all´ingresso, la spensieratezza nell’aria. Siamo solo a pochi giorni prima della piccola vacanza autunnale di 7 giorni che coincide con quello che una volta era suggellato nella tradizione cristiana nel ricordo dei defunti e che invece nella moderna società svedese, sotto colonizzazione culturale americana è associato con l´importata festa di Hallowen. Un ragazzo, il...

0

11 tesi per la comprensione della teoria hegeliana dello stato.

Paolo Di Remigio – ARS TERAMO La teoria hegeliana dello Stato, come teoria della libertà che muove dall’inibizione dell’arbitrio naturale, può essere esposta nei seguenti momenti. La moltitudine si unisce: ogni individuo rinuncia al suo arbitrio naturale che lo rende sovrano; ora gli individui sono attrattivi, non individui ma membri, dunque al servizio dell’altro, come documenta ogni formula di cortesia. Questa servitù individuale è la sovranità generale, la società. Contro la visione liberale che assume...

2

Miseria dell’anticomplottismo

di RICCARDO PACCOSI (ARS Bologna) Il seguente intervento è parte di una coppia di articoli. Va dunque letto insieme al suo omologo Miseria del complottismo. Una premessa per entrambi gli articoli Complottismo e anticomplottismo, innanzitutto, non sono ideologie bensì costellazioni ideologiche che, da una parte, risultano estremamente eterogenee nella loro composizione interna e, dall’altra, stanno col passare del tempo acquisendo tratti politici e valoriali sempre più definiti. Entrambe le costellazioni ideologiche hanno altresì in comune...

7

Miseria del complottismo

di RICCARDO PACCOSI (ARS Bologna) Questa coppia di articoli di Riccardo Paccosi rappresenta un ottimo inquadramento dei fenomeni antitetici e complementari del complottismo e dell’anticomplottismo, due atteggiamenti mentali significativi, anche se passeggeri (a parer mio), che non possono essere trascurati da chi si va approcciando a nuove prospettive politiche. Entrambi contribuiscono, in una certa misura, ad immiserire la discussione politica, e, quindi, ad allontanare i cittadini da una elaborazione di analisi e proposte su basi...

0

Torniamo ad abitare il nostro presente e la nostra storia

di GIAMPIERO MARANO (ARS Varese) Emuli del barone rampante di Calvino, gli intellettuali italiani si aggirano intorno a noi sospesi a tre metri dal suolo e senza alcuna intenzione di scendere giù. Temono di insudiciarsi il completino bianco da scolaretti e di cadere appestati al contatto con il nemico di sempre, buono per tutte le stagioni: l’Ur-clericofascismo del popolo, eterno bambino “tenuto a balia per millecinquecento anni da una religione”, come nell’ultimo scorcio dell’era berlusconiana...

0

A scuola dalle lobby

di FERDINANDO ALLIATA (Cobas scuola) Testo tratto da I test Invalsi. Contributi a una lettura critica, a cura del Centro Studi per la Scuola Pubblica, 2013 Il copione è sempre lo stesso: per fiaccare le eventuali resistenze che potrebbero ostacolare il radioso avanzare di un supposto progresso e di una discutibile modernità (insomma le “ideologie dominanti” di gruppi di pressione capaci di condizionare le decisioni politiche) si comincia col colpire l’immagine di intere categorie sperando...

0

L'attesa della povera gente

di GIORGIO LA PIRA   L’attesa della povera gente (disoccupati e bisognosi in genere)? La risposta è chiara: un Governo ad obbiettivo, in certo modo, unico: strutturato organicamente in vista di esso: la lotta organica contro la disoccupazione e la miseria. Un Governo, cioè, mirante sul serio (mediante l’applicazione di tutti i congegni tecnici, finanziari, economici, politici adeguati) alla massima occupazione e, al limite, al «pieno impiego». Altra attesa -rispetto al governo- la povera gente...

6

ARS e Lega Nord: incompatibili e su fronti opposti

di STEFANO D’ANDREA (ARS Abruzzo; Università della Tuscia)   Mi chiedono di chiarire quali punti programmatici dovrebbero differenziare, secondo il mio punto di vista, il partito sovranista che l’ARS desidera e vuole concorrere a creare, da un lato, e la Lega, dall’altro. Molti no-euro che ci conoscono e credo ci stimino, infatti, non comprendono l’atteggiamento severo dell’ARS nei confronti della Lega. Mi limito soltanto ad alcuni punti. Il partito sovranista dovrebbe sostenere: 1) lo statismo...

0

Conoscere in profondità lo Stato Islamico

Grazie a una straordinaria tesi di laurea magistrale, della quale gli Italiani devono ringraziare il dott. Bruno Rindone, laureatosi in Lingue e civiltà dell’Asia e dell’Africa mediterranea presso l’Università Ca’Foscari, con una tesi dal titolo Islamic State (IS): dalla caduta di Mosul all’assedio di Kobani/Ayn al-Arab, relatore Prof. Vera Costantini, abbiamo la possibilità di conoscere molto a fondo lo Stato Islamico. Leggendo la tesi, possiamo verificare cosa dicono di volere, quale è il progetto a...

0

Scienza, divulgazione e politica

Non dobbiamo essere originali, perché non facciamo scienza e quindi non dobbiamo innovare. Non dobbiamo mentire o essere reticenti o sfiorare le contraddizioni per divulgare, ossia raggiungere subito il maggior numero di persone, perché non abbiamo questo fine. Ci siamo posti gli obiettivi di costruire una comunanza, cominciare a formare una parte, per quanto piccolissima, della futura classe dirigente, attivare un processo di crescita di tutti i membri della nostra comunità e aggregare e crescere continuamente...

1

Spagna: post-democrazia neo-franchista

di MAURO POGGI (ARS Liguria) Penso che pochi oggi possano contestare il fatto che l’Unione europea – il luogo utopico di pace, solidarietà e benessere che ci è stato raccontato – sia in realtà un sistema antisociale, fortemente competitivo, che produce povertà e sperequazione. Possono esistere profonde divergenze sull’analisi delle cause o sui rimedi possibili, ma il dato di fatto in sé non lo nega ormai più nessuno, se non i pochi irriducibili ottimisti della volontà...

0

La patria degli Italiani

di GIAN RINALDO CARLI (economista, storico e scrittore; 1720-1795) Sono nelle città le botteghe del caffè ciò che sono nella umana macchina gl’intestini: cioè canali destinati alle ultime e più grosse separazioni della natura, ne’ quali ordinariamente per qualche poco tempo quelle materie racchiudonsi, che se in porzione qualunque obbligate fossero alla circolazione, tutto il sistema fisico si altererebbe. In queste botteghe adunque si digeriscono i giuocatori, gli oziosi, i mormoratori, i discoli, i novellisti,...