Archivio Mensile: Gennaio 2011

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Fenomenologia della crescita/1

di Claudio Martini  Uno dei più insigni, e tuttavia più misconosciuti esponenti della tradizione liberale è Bernard Mandeville (1670-1733). Questo medico, pensatore politico di vaste vedute, interessato di teologia e di filosofia, cultore delle scienza naturale, olandese di nascita e inglese d'adozione, ha goduto del privilegio di vivere nell'epoca della nascita di quei due paese in quanto potenze marittime e commerciali. Olanda e Inghilterra sono infatti intimamente legate da un percorso comune, che le ha condotte,...

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Perché dico "No al federalismo"

di Stefano D'Andrea      Il federalismo rischia di essere come il bipolarismo, come il maggioritario; come l’indicazione del nome del candidato presidente del consiglio sulla scheda elettorale; come la “libera concorrenza” e la svendita delle aziende pubbliche; come i contratti atipici, sorti in ambiente angloamericano, entrati nel nostro ordinamento per agevolare il commercio internazionale e infine  approdati stabilmente nel commercio nazionale; come le “autorità indipendenti”( da chi?); come l’abolizione delle licenze commerciali; come l’abolizione dei minimi...

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L'esercito delle mille camicie rosse

di Maria R. Calderoni Liberazione  (titolo originario: "Il romanzo dei mille"); a seguire Camicie rosse, cantata da Fiorella Mannoia Quel piccolo esercito di operai e artigiani, colto e battagliero. Il libro di Claudio Fracassi "Il romanzo dei Millle" Centosessantatré venivano dalla provincia di Bergamo, più di un centinaio erano i sudditi borbonici, provenienti in maggioranza dalla Sicilia, dalla Calabria, dal Napoletano, sessantadue i milanesi, cinquantanove i bresciani, cinquantotto i pavesi, trentacinque livornesi erano partiti da...

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Ricordando che la verità è rivoluzionaria

di Pierfranco Pellizzetti  Ilfattoquotidiano Nella politica nazionale attrezzata a set da reality, la finzione si trasforma nell’unica verità disponibile. Come dimostrano in maniera flagrante i temi all’ordine del giorno nel nostro dibattito pubblico. Il re del casual prestato alla Fiat, Sergio Marchionne, dichiara di voler americanizzare le relazioni industriali italiane allo scopo di migliorare produttività e competitività. Quando, invece, deve mandare un messaggio rassicurante al suo azionista di riferimento effettivo: i fondi d’investimento d’oltreoceano. Insomma, la...

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11 settembre: la terza verità

La storia ufficiale dell’11 settembre è un sacco di bugie. Per la comunità alternativa, questo sembra essere un dato di fatto. Ma cosa è successo veramente? Una nuova serie di rivelazioni da un vecchio membro dell’intelligence nucleare russa ha scosso anche coloro che credevano di aver chiare le cose dietro le quinte. Dimitri Khalezov Come sono crollare esattamente le Torri Gemelle? L’analisi di un esperto in esplosioni nucleari ci porta ad una sorprendente conclusione. Quando...

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Nacia tosi!

di Tonguessy Era un uomo di quelli che ormai non si vedono più: minuto e con una gamba più corta dell'altra. Con quelle sue gambe asimmetriche (credo si trattasse di poliomielite) spingeva faticosamente un carretto a pedali. Era un carretto a tre ruote, con un cubo di legno verde e vetro in mezzo alle due ruote anteriori, e la parte posteriore con la terza ruota (in tutto e per tutto identica ad una normale bicicletta)...

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Cambi

Di Andrea Mensa In questo mio cercherò di dare un senso al rapporto di cambio tra diverse monete. È necessario ripartire dal mio precedente, quello sulla formazione dei prezzi, ricordando come ho teso ad evidenziare che i prezzi e il valore della moneta hanno un rapporto dialettico tra loro. Infatti se è vero che i prezzi sono espressi con l’unità monetaria, unità di misura del valore, lo stesso valore della moneta è una funzione dei...

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Sguardi nel cervello dei giornalisti

di Claudio Martini I fatti di questi giorni suggeriscono molte riflessioni. Lo dico perché accadono cose strane, o meglio cose che possono apparire strane finché non ci si impadronisce della logica che le governa. In queste righe tenterò di enucleare questa logica. Per farlo mi concentro su quelli che possono essere a buon diritto considerati gli eventi della settimana: la prosecuzione delle proteste in Tunisia, dirette ora contro il governo provvisorio di Fouad Mebazaà, e...

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Afghanistan: i nostri soldati in guerra per gli interessi altrui

di Cavallo Pazzo Cent’anni fa, l’Italia era una modesta potenza coloniale, relativamente sovrana, e nel nostro esercito, agli ordini dei nostri generali e per i nostri interessi nazionali, servivano reparti di combattenti africani, tra i quali i famosi Ascari. Queste truppe coloniali ogni tanto combattevano e morivano al servizio del padrone, che eravamo noi. Poi la ruota del destino ha fatto un giro completo, ed oggi siamo noi a fornire truppe coloniali per i nostri...

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Puttanopoli

di Francesco Lamendola ariannaeditrice   Le cronache del Basso Impero che, malinconicamente, stiamo vivendo, si sono arricchite, si fa per dire, di una nuova, avvilente pagina: dopo Tangentopoli, Parentopoli e Vallettopoli, eccoci arrivati all’ultimo gradino – più in basso è quasi impossibile scendere: Puttanopoli. E lo diciamo senza alcun compiacimento scandalistico, senza alcun intento polemico: ma solo fotografando esattamente, impietosamente, la cruda realtà dei fatti. Quello che in qualunque altro Paese serio avrebbe comportato le...

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GEAB n. 51: Crisi sistemica globale – 2011: L'anno impietoso all'incrocio di tre strade del caos mondiale

trad. di G.P. per Conflittiestrategie   Questo numero 51 del GEAB celebra il quinto anniversario della pubblicazione del Global Europe Anticipation Bulletin.     Nel gennaio 2006, in occasione del GEAB N°1, il gruppo di LEAP/E2020 indicava che la fase da quattro a sette anni che si approssimava sarebbe stata caratterizzata “dalla caduta del muro del dollaro„, fenomeno simile a quello della caduta del muro di Berlino che negli anni successivi aveva trascinato al crollo il blocco...

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False proteste del pane e vere lotte di liberazione

di Anna Castiglioni “L'aumento dei prezzi del pane aveva fatto esplodere l'esasperazione della popolazione tunisina…” E’ una frase tratta da uno degli ultimissimi articoli sui fatti di Tunisi, in questo caso pubblicato da La Repubblica. Non che la Repubblica faccia peggio di altri organi di informazione. Dalla televisione ai quotidiani sembra che per i media italiani la falsa e fuorviante definizione di “rivolta del pane” sia la più gettonata. Non so se per risparmiare sui...