Archivio Mensile: Aprile 2010

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Crisi dopo crisi

di Gianfranco La Grassa fonte conflittiestrategie Per l’ennesima volta si acutizza la crisi finanziaria; si leggono sfilze di segni negativi delle borse, più o meno eguali a quelli di molte altre volte; si parla dei soliti tot (ieri 160 miliardi) volatilizzati. Si fanno di nuovo vivi i soliti “esperti” (fra cui gli economisti, che un anno fa Tremonti smerdò in una riunione, se non ricordo male, all’Aspen; oggi mi sembra che anche lui se ne...

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Lavoro subordinato: che fare?

di Stefano D'Andrea Propongo la lettura di un'interessante relazione, tenuta in un convegno a Napoli, dall'avvocato Giovanni De Francesco. La relazione sintetizza in modo limpido ciò che è accaduto al lavoro subordinato in Italia negli ultimi venti anni. La proposta, avanzata dall'autore, per rimediare al disastro, è il ritorno al conflitto di classe. Svolgo due annotazioni. In primo luogo il titolo "Lavoro: che fare?", che io ho mutato in "Lavoro subordnato: che fare?", e che dimostra ancora una...

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Resistere, resistere, resistere

di Francesca Recchia Bevo gin and tonic e scrivo. Dopo un anno di assenza sono arrivate di nuovo nei supermecati le lattine di acqua tonica: il gin and tonic diventa quindi facilmente un argomento di discussione. So che gli ultimi bollettini hanno lasciato molti preoccupati; le cose sono pesanti, ma – anche se un po’ a fatica – sono riuscita a ritrovare la terra sotto ai piedi e a cambiare la prospettiva da cui guardare...

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Mi sono iscritto ad Alternativa

segue la Relazione introduttiva svolta da Giulietto Chiesa nella prima assemblea di Alternativa, tenuta il 17 aprile di Stefano D'Andrea Da dieci mesi tento, assieme a qualche amico, di elaborare un pensiero politico il più possibile organico e coerente, e che sia fondato su precise scelte di campo, considerate come dati. Sono le scelte del Manifesto del Fronte Popolare Italiano. Il presupposto dal quale muoveva l’intero ragionamento era che le due coalizioni sono al più correnti di un...

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La storia lagnosa, la storia orgogliosa e la storia vera

di Stefano D’Andrea Ecco, in sintesi, la narrazione ormai dominante della storia d’Italia. Il risorgimento fu una conquista. L’Italia liberale fu un’italietta dai mille difetti. Il fascismo fu una dittatura che instaurò un sistema politico autoritario e imperialista e che condusse il popolo italiano alla catastrofe della seconda guerra mondiale. Alcuni resistenti non erano democratici e volevano instaurare la dittatura del proletariato; inoltre, dopo la fine della guerra, una parte di essi si vendicò nei...

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Ipazia, il coraggio della filosofia

di Luciano Canfora  fonte Corriere della sera A seguire la risposta di Davide Rondoni su l'Avvenire La vicenda di Ipazia, scienziata tra le maggiori della tarda antichità, massacrata ad Alessandria su istigazione del vescovo Cirillo (poi santo e dottore della Chiesa) nel marzo del 415 d.C. divide ancora. Incombe come ineludibile testimonianza del modo in cui il cristianesimo si impadronì dell' impero romano. Nell' autorevole Dizionario ecclesiastico diretto da Angelo Mercati e Augusto Pelzer, due pilastri...

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Materialismo al tramonto

di Rocco Ronchi fonte Il manifesto Da tempo la sinistra italiana ha fatto del materialismo solo una delle tante «tradizioni» che (faticosamente) convivono all’interno della sua imprecisata galassia ideologica, quasi il retaggio polveroso di un’epoca definitivamente tramontata. I destini del materialismo, come metodo di analisi e come fondamento della prassi politica, e quelli della sinistra politica non sono inscindibilmente legati. Ne fa fede, appunto, la nostra sinistra. Vale però la pena di chiedersi che cosa...

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Il problema è l'ambiente non il clima

Quando scrivevamo che "L’inquinamento acustico, l’inquinamento visivo, l’inquinamento olfattivo e l’inquinamento alimentare sono le forme di inquinamento più gravi e devono essere radicalmente combattute. L’ambientalismo che non muova da questo assunto non ci interessa" e che  "Siamo curiosi di storia e ci interessa il futuro, non la fantascienza" alludevamo all'importanza, che ci appariva infantile, ingenua e fastidiosa perché presuntuosa, che alcuni attribuiscono a temi come quello del clima. L'uomo che non riesce a salvare sé stesso, compreso...

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Io non ci sto e pago la mensa ai bambini esclusi

di Un cittadino di Adro fonte ilmanifesto Sono figlio di un mezzadro che non aveva soldi ma un infinito patrimonio di dignità. Ho vissuto i miei primi anni di vita in una cascina come quella del film "L’albero degli zoccoli". Ho studiato molto e oggi ho ancora intatto tutto il patrimonio di dignità e inoltre ho guadagnato soldi per vivere bene. E’ per questi motivi che ho deciso di rilevare il debito dei genitori di...

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Governare la transizione

di Guido Cosenza Fonte: megachip   È patrimonio di un numero crescente di persone la consapevolezza che il tracciato che si delinea per la comunità umana sia destinato a infrangersi contro ostacoli invalicabili e che l’impatto sarà devastante. Più precisamente si percepisce che il carattere intrinseco del modello imperante di sviluppo è il gigantismo e che non è emendabile. L’abnorme organismo si è propagato a guisa di un immane ectoplasma e ha riplasmato in un...

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Chi arresta Emergency?

di Giulietto Chiesa fonte megachip In una farsa senza capo né coda i servizi segreti afghani hanno arrestato ieri tre medici dell'ospedale di Emergency, insieme a sei operatori afghani  che stavano lavorando a Lashkarga, nella provincia di Helmand (là dov'è in corso la più vasta offensiva della Nato e americana dall'inizio del conflitto in Afghanistan). Solo spioni sprovveduti e prezzolati, al servizio della potenza occupante o dei manutengoli che esercitano – si fa per dire...

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La Grecia, campanello d'allarme per l'Europa

Presento un interessante articolo di Emiliano Brancaccio, il quale muovendo dal caso greco, indaga gli assetti organizzativi dell'Unione Monetaria Europea nell'attuale fase storica. La premessa è che i tassi di interesse sui titoli degli Stati europei riflettono in primo luogo i deficit dei conti esteri rispetto al PIL (a un maggior deficit corrisponde un maggior tasso di interessi) e soltanto in seconda battuta e in misura minore i debiti pubblici. Questo significa che se cominciano a divergere...