Archivio Mensile: Ottobre 2009
di Cinzia Bernardini Sabato 10 ottobre anche il Presidente polacco Lech Kaczynski ha firmato il Trattato di riforma dell’Unione Europea dopo il “si” dell’Irlanda al secondo, imperterrito, referendum a cui la popolazione si è sottoposta dieci giorni fa. Le parole pronunciate da Kaczynski prima della firma, però, hanno voluto precisare il concetto che, nonostante le ultime evoluzioni, l’Unione Europea è e rimane un’unione di Stati sovrani che deve restare aperta per accogliere altri membri...
Finalmente mi ero deciso a scrivere una recensione al libro di Luciano Canfora, “La natura del potere”, Bari, 2009, libro che aveva ispirato il capoverso n. 47 del Manifesto del Fronte Popolare Italiano. Curiosando con google ho scoperto che era stata scritta una eccellente recensione da Sergio Romano, uno degli italiani più intelligenti, recensione che, al tempo, mi era sfuggita e che non avrei mai saputo eguagliare. Perciò, rinuncio a scrivere la recensione e propongo...
di Francesca Recchia A volte capita così che un pomeriggio malinconico si trasforma in una storia da raccontare. Anna mi telefona e mi chiede se ho voglia di accompagnarla a fare un "sopralluogo" nel giardino di un suo collega di lavoro, che le ha chiesto qualche idea per la casa che vuole progettare nel suo villaggio d´origine. E così partiamo, su una macchina che è in sè un´avventura, forse un tempo blindata, con un grande...
Fonte: informazione scorretta traduzione di Felice Capretta Cinque gruppi di Paesi, sviluppi molto diversi Secondo i nostri ricercatori, l’ampiezza della fase di impatto della crisi sulle varie nazioni del pianeta è commisurata al loro grado di resistenza all’esplosione del detonatore finanaziario (circa 2 anni fa) e alla loro abilità di fare da cuscinetto all’impatto sociale che è stato, per poco meno di un anno, il nocciolo della crisi. Più una nazione è “immune” a questi...
Fonte: informazione scorretta traduzione di Felice Capretta – 1 – Quattro vincoli strategici per l'UE 1. Affrontare il fallimento del sistema monetario basato sull' USD e non diventare impotente quando 1 EURO varrà 2 USD Come recentemente sottolineato dagli economisti di Natixis, se non fosse per le enormi quantità di dollari acquistati dalla Banca centrale europea, un euro varrebbe già due USD. La loro analisi risale a diverse settimane fa, cioè prima della fuga...
Fonte: informazione scorretta traduzione proposta da ripensaremarx.splider.com Le principali tendenze al lavoro nelle fasi 4 e 5 della crisi sistemica globale (la fase di decantazione e la fase di dissezione geopolitica globale) si rivelano ogni giorno un po' di più. Tutti ormai hanno capito che gli Stati Uniti sono trascinati in una spirale incontrollabile in cui l’insolvibilità generalizzata del Paese si associa all’incompetenza evidente della classe di élite statunitensi così da rendere necessaria l’adozione di...
Francesca Recchia è mia amica e concittadina e quando sono venuto a sapere che si trovava in Iraq, per insegnare in una università irachena, l’ho contattata sperando che potesse collaborare con il nostro sito e ho scoperto che da tempo scrive alcuni bollettini che pubblica sul sito "Bollettini" all’indirizzo http://www.veleno.tv/bollettini/. Mi sono apprestato a leggerli. I bollettini non contengono informazioni e osservazioni direttamente ed esplicitamente politiche, come molto ingenuamente avevo sperato, bensì narrano episodi di vita...
di Filippo Petroni Dando uno sguardo, anche solo superficiale, ai dati storici del Down Jones (DJ) ci si accorge di quanto siano frequenti le variazioni di prezzo di una certa entita’. Per chiarire meglio di cosa si parla, si riportano alcuni esempi importanti: nell’Agosto del 1998 il DJ scende in un giorno del 3,5%, tre settimane dopo scende del 4,4% ed il 31 Agosto 1998 del 6,8%. La causa di questi “crolli” così vicini era...
Fonte La Stampa CORISPONDENTE DA PARIGI Il delicato mestiere di insegnare e di apprendere in una società di bambini-clienti: mentre in Francia infuria la polemica sulla crisi della scuola ex orgoglio e pilastro della République, il romanziere Daniel Pennac, ex professore e autore dell’indimenticabile Diario di scuola, racconta le nuove perigliose vie della trasmissione dei saperi. Insegnare e imparare: la chiave di una società è sempre lì. «In una società di consumo è nello stesso...
di Stefano D'Andrea Molti commentatori, in questi giorni, si sono chiesti per quale ragione sia stato riconosciuto a Obama il premio Nobel per la pace. Nessuno ha trovato ancora una risposta plausibile. Certo, il progetto di scudo missilistico che gli Stati Uniti volevano installare nei paesi dell’est Europa è stato accantonato e l’atteggiamento nei confronti dell’Iran è privo di quella arroganza (invero da can che abbaia ma non morde) che caratterizzava le dichiarazioni dei...
di Stefano D'Andrea La contestazione del sistema di vita occidentale e dell’assetto politico-economico italiano è condotta da molteplici punti di vista. Si tratta di critiche svolte piuttosto o esclusivamente con il pensiero e le parole, che con le azioni, perché l’azione sembra divenuta impossibile. Eppure le contestazioni – le idee e le proposte – esistono e lentamente di diffondono. C’è chi concentra la critica sull’unipolarismo statunitense e desidera il multipolarismo, constatando una tendenza all’affermazione di quest’ultimo....
Presentiamo un breve e interessante articolo di Gianni Vattimo che dovrebbe convincere anche i più tenaci sostenitori delle teorie del "voto utile" o della "scelta del meno peggio" o del "Berlusconi non lo si può far governare" che in Italia si è formato un "partito unico delle due coalizioni", del quale hanno fatto parte – è bene precisare – , prima di esserne espulsi, anche i partiti della cosiddetta sinistra radicale. Condividiamo l'analisi di Vattimo....
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